Premessa: La realizzazione di questa mobiletto e del relativo impianto elettrico, non è estremamente semplice e comporta una certa dimestichezza e manualità con il fai da te e con l’elettricità.
Sconsiglio pertanto di cimentarsi nella realizzazione se non si possiedono queste caratteristiche. Declino ogni responsabilità per danni arrecati a cose o persone, durante la realizzazione di tale progetto.
Buongiorno a tutti; circa 38 anni fa, è cominciata la mia fantastica avventura con il mondo dell’acquario di acqua dolce ed essendo un fortissimo sostenitore del “FAI DA TE”, ho sempre cercato di “inventare “ e realizzare vari componenti e acquari completi.
Gli ultimi cinque anni, a causa di impegni gravosi, ho rinunciato alla mia passione acquariofila e, oggi che gli impegni si sono ridotti, ho deciso di riprendere ad essere un Acquariofilo.
Quindi, “ECCOMI QUI” a mettere a disposizione di tutti la mia ultima esperienza.
Sono partito dall’idea di realizzare un acquario moderno che fosse (senza entrare nella fantascienza) il più possibile automatizzato.
Sono quindi passato alla progettazione della vasca e, prima della realizzazione, mi sono posto il problema della realizzazione dell’impianto elettrico.
L’acquario sarà di tipo aperto, in vetro extrachiaro con dimensioni come da disegno con pozzetto d’angolo in opalina nera, dove transitano sia il tubo di scarico da 50mm verso la parte sottostante ove è ubicato il filtro a e vasca di rabbocco del’’acqua evaporata, sia i due tubi di mandata da 20mm.
L’illuminazione sarà affidata a lampade a led inserite in una plafoniera autocostruita, per la quale provvederò in seguito a pubblicare il progetto.
Gli obbiettivi che intendo raggiungere sono:
1 – Facilità nella manutenzione
2 – Riduzione dei tempi e della frequenza nelle manutenzioni
3 – Versatilità
4 – Innovazione
Per conseguire tutto ciò, dovrò realizzare un impianto elettrico in grado di gestire:
– Impianto di illuminazione gestito da Timer
– N. 1/2 Pompe per la mandata dell’acqua filtrata
– N. 1 Riscaldatore dell’acqua, comandato da termostato digitale
– N. 1 Riscaldatore del fondo, comandato da termostato digitale
– Impianto di CO2 con elettrovalvola comandata da timer
– Impianto di dosaggio fertilizzante automatizzato
– Impianto automatizzato per il rabbocco dell’acqua evaporata
– Mangiatoia automatica.
Tutto l’impianto elettrico sarà posto in una “scatola” auto-costruita con legno compensato da 8 mm di spessore, che verrà posta dietro all’acquario e che conterrà tutte le spie luminose e gli interruttori per comandare il tutto.
Cominciamo a realizzare la scatola per l’impianto elettrico.
Ho tagliato il compensato seguendo i disegni di Fig. 1.
Fig. 1
Al fine di poter fissare la barra DIN necessaria al posizionamento degli interruttori (provvisti di adattatore), Prese, Magnetotermico e Timer, ho dovuto creare un supporto che avesse, una volta fissato all’interno del mobile, un’inclinazione di 45°, come raffigurato in Fig. 2.
Fig. 2.
Per poter alloggiare le varie apparecchiature elettriche (Gestione pompe, Trasformatori, Morsettiere ecc,) ho realizzato, all’interno della scatola una mensola e su di essa ho alloggiato le apparecchiature.
La mensola porta apparecchiature, è meno larga di 8 cm rispetto all’interno del mobiletto, per permettere il passaggio dei vari cavi.
Fig. 3
Come chiusura ho usato un vetro fumé che lasciasse intravedere le spie luminose.
Una volta ultimato il contenitore e cablato la parte elettrica, ho rivestito l’intero mobiletto con pellicola di plastica nera ( tipo quella che si usa negli acquari per l’esterno del vano filtro ).
Cablaggio parte elettrica.
Ho pensato che per rendere più semplice il cambio di qualsiasi accessorio, fosse più comodo che tutte le spine fossero situate sul pannello principale e che fossero comandate da interruttori; inoltre, ogni presa di corrente è corredata di spia luminosa che indica la presenza o meno di tensione.
Alla morsettiera posta sulla mensola all’interno del mobiletto, arriva il 220 Volt della linea, e subito dopo ho collegato un magnetotermico; ho poi effettuato tutti i passi necessari a distribuire il 220 Volt ai vari accessori, collegando i Timer Luci, il Timer per la pompa dosatrice, i termostati, lasciando una presa 220 V libera per eventuali necessità.
Il gestore delle Pompe (Pompa di rabbocco e pompa filtro acquario) è anch’esso collegato alla morsettiera (alimentazione 220V) ammarando, alla stessa, anche i collegamenti a 12 Volt, relativi ai vari interruttori a galleggiante.
Fig. 4
Ad ogni presa ho collegato una spia luminosa di presenza tensione e una spia, la quale indica che la vasca per il rabbocco dell’acqua evaporata è vuota.
Fig.5
A questo punto, il gioco è fatto.
Ecco il risultato finale.
Che ve ne pare?
Il prossimo progetto riguarderà la realizzazione dell’acquario aperto e del suo filtro a percolazione.
Ciao a tutti e … Alla prossima.