La vasca, aperta, con dimensioni 90Lx45Px50H (circa 180 litri netti) è stata realizzata su misura in cristallo superchiaro da 10mm. L’acquario è stato impiantato da soli 3 mesi al rientro dalle vacanze estive. Mi definisco un “pentito” perché ritorno al dolce dopo oltre 10 anni di marino (vissuti peraltro con soddisfazione). Gli eventi occasionali della “redenzione” sono stati una perdita nella vasca del marino, che mi ha costretto alla disinstallazione forzata, e l’entusiasmo seguito alla vista delle foto pubblicate sul sito dell’ADA, nelle quali mi sono imbattuto quasi per caso. I tempi di avviamento sono stati particolarmente rapidi: nel giro di un mese e mezzo, durante il quale sono stati gradualmente incrementati fotoperiodo, dosaggio di fertilizzanti e di anidride carbonica (come descritto nel seguito) l’acquario era completamente popolato, stabile nei valori chimici ed aveva un aspetto già molto simile a quello mostrato nelle foto. Malgrado l’illuminazione intensa (1.5 W/litro – HQI) non ho riscontrato problemi di alghe grazie, ritengo, all’antagonismo creato dalla vegetazione, molto ricca e ben nutrita, e da un folto stuolo (oltre 100) di simpatici per quanto voraci gamberetti caridina japonica. Il layout è stato progettato dopo aver analizzato le foto di svariati allestimenti in giro per internet e facendo tesoro dei consigli del personale di Abissi che mi ha seguito nella fase iniziale del progetto. L’effetto prospettico è stato esaltato dalla disposizione di rocce e radici, dal profilo degradante della vegetazione e da una via di fuga centrale accentuata dal blu profondo dello sfondo.
Particolare attenzione è stata dedicata alla creazione di contrasti cromatici fra le diverse gradazioni di verde (brillante del prato di hemiantus callitrichoides, intenso della vesicularia dubyana, variegato della higrofila polysperma delicato della heteranthera zosteraefolia) e quelle del rosso (bruno della ludwigia inclinata, rosa vivo della altherantera reineckii rosaefolia, pallido della rotala wallichii).
Sistema di filtraggio: Filtro biologico esterno: Eheim mod. Professionel 2 2028. Volume filtro 7,3 l. Portata 1050 l./h., caricato con Eheim Substrat Pro preceduto da uno strato di lana di vetro per filtraggio meccanico (spessore 5 cm). Sistema di illuminazione: 2 HQI Ada Solari da 150 W con temperatura di colore 8000 °K e picco di emissione sui 540 nm, (fascia cromatica del verde). Le lampade sono sospese a 35 cm dalla superficie dell’acqua raggiungendo un soddisfacente compromesso fra intensità luminosa, dimensione del cono di luce, quantità di calore irraggiato. Il fotoperiodo è di 7 h raggiunto progressivamente in 5 settimane dall’allestimento partendo da un fotoperiodo iniziale di 2 h l’impianto è costituito da bobola Dennerle da 2 Kg ricaricabile, riduttore di pressione, elettrovalvola comandata da timer, contabolle e diffusore con micronizzatore. Il dosaggio è di 4 bolle/sec con erogazione durante l’intero periodo di illuminazione. il flusso ottimale è stato determinato attraverso la misura del pH che viene mantenuto al valore di 6.8. il tubo di mandata del filtro in vasca viene orientato verso la colonna di bollicine di CO2 in modo da prolungarne la permanenza in acqua favorendo lo scambio gassoso. Altri accessori: Nel mobile che sostiene l’acquario sono stati collocati tutti gli impianti sopra descritti, i timer, ed una vasca di rabbocco in plastica per alimenti da 20l. Il rabbocco automatico (in fase di installazione) è controllato da un sensore di livello che attiva la pompa, disposta nella vasca di rabbocco, quando il livello dell’acqua nell’acquario cala di circa 1 cm. Il sensore è stato autocostruito utilizzando un microswitch collocato all’esterno della parete posteriore della vasca. L’astina di comando è stata opportunamente prolungata con filo di acciaio armonico ricoperto da tubetto di silicone ed il galleggiante è stato realizzato con un contenitore trasparente per pellicola fotografica da 35mm. La dimensione della vasca di rabbocco consente un’autonomia di circa 2 settimane. Allestimento: Il fondo è costituito da un primo strato di ADA Power Sand Special M (granuli da circa 1 cm composti da roccia vulcanica porosa e composti organici arricchiti da torba fertilizzata) ricoperto da un secondo strato di ADA Aqua Soil Amazonia (granuli marrone scuro da 4-5 mm) che ricrea per aspetto e valori chimici (ph 5.5-6.5) lo habitat delle foreste tropicali pluviali del sud America. La composizione del fondo è tale da apportare nutrimento alle radici delle piante favorendo inoltre una buona circolazione dell’acqua con l’ apporto di ossigeno necessario per il mantenimento dell’attività batterica. La vasca è stata riempita per 2/3 con acqua osmotica e per 1/3 con acqua di rubinetto.La maturazione del filtro ha richiesto circa 15 giorni durante i quali la formazione della flora batterica è stata accelerata attraverso l’uso di Askoll Cycle (dosaggio: 10 ml/40l il primo giorno + 5 ml/40 l per i 7 giorni successivi). Le piante sono state poste a dimora tutte contemporaneamente in fase di allestimento. Il fotoperiodo iniziale di 2h/giorno è stato incrementato di 1h ogni settimana fino alle 7 h/giorno di regime. L’erogazione di CO2 è limitata alla durata del fotoperiodo Avviamento e concimazione: – Prima settimana: ADA Brighty K (3ml/giorno). Fornisce il necessario apporto di potassio. Cambio 20% acqua – Seconda settimana: ADA Brighty K (3ml/giorno) + ADA Green Brighty Step 1 (3 ml/giorno) + CO2 (1 bolla/sec). Viene stimolata la produzione di radici e germogli e fornito l’apporto di micro elementi L’apporto minimo di CO2 stimola l’avvio del processo fotosintetico. Cambio 20% acqua. – Terza settimana: come la seconda con incremento di CO2 a 2 bolle/sec (controllando che il ph non scenda sotto 6.8). Cambio 40% acqua in 2 volte a distanza di 3 giorni. Il volume di ricambio più elevato si rende necessario perché il filtro biologico, entrato a regime, incrementa la concentrazione di nitrati (misurati circa 50 p.p.m.) – Quarta settimana: ADA Brighty K (5ml/giorno) + ADA Green Brighty Step 1 (5 ml/giorno) + CO2 (3 bolle/sec). Cambio 40% acqua in 2 volte a distanza di 3 giorni.. La concentrazione di nitrati incomincia a calare (misurati circa 30 p.p.m.). vengono introdotti i Caridina Japonica (50) – Quinta settimana: come la quarta con incremento CO2 a 4 bolle/sec e inizio somministrazione di ferro, ADA Eca (5 gocce/giorno). L’aggiunta di ferro è stata poi progressivamente aumentata a mano a mano che le piante rosse hanno intensificato la colorazione evidenziando capacità di assorbimento. Cambio 25% acqua (rinnovo settimanale di regime). La concentrazione di nitrati si è stabilizzata a 15 p.p.m. Vengono introdotti i rimanenti caridina Japonica (50) e neocaridina rossi (25). – Sesta settimana: situazione di regime. Si incominciano a introdurre i pesci, gradualmente, per controllarne l’ambientamento e per non creare bruschi cambiamenti di equilibrio Considerazioni sulla fase di avviamento: – i cambi di acqua sono costituiti per i 2/3 da acqua osmotica e per 1/3 da acqua di rubinetto. Viene aggiunto biocondizionatore (Hi-Liquid Biodrops) nella proporzione di 10 ml per 50 l di acqua nuova. – la concimazione non apporta nitrati e/o fosfati perché questi sono resi disponibili dall’azione dei batteri a partire dal materiale di rifiuto organico di provenienza animale o vegetale già presente in acquario. – Non si sono manifestati problemi di proliferazione algale, tuttavia le modestissime formazioni sono state immediatamente rimosse con azione meccanica dai vetri e con l’aiuto dei Caridina. – Si è proceduto a potatura settimanale delle piante, inizialmente accorciando e ripiantando gli steli, poi eliminando la vegetazione superflua dopo aver raggiunto forme e densità soddisfacenti Fertilizzanti ed altri prodotti: ADA Brighty K (5ml/giorno) – potassio ADA Green Brighty Step 1 (5 ml/giorno) – microelementi in tracce ADA Eca (25 gocce/giorno) – ferro Hi–Liquid Biodrops (10ml/50l di acqua nuova) biocondizionatore utilizzato per i cambi dì’acqua La somministrazone giornaliera dei fertilizzanti consente un dosaggio molto fine che si può variare sulla base della velocià di accrescimento delle piante, della brillantezza delle colorazioni, della eventuale formazione di patina oleosa sulla superficie dell’acqua. In particolare in presenza di patina (pericolosa perché può ridurre drasticamente l’ssigenazione) si riduce la quantità di fertilizzante e si aumenta il movimento superficiale (senza esagerare perché altrimenti aumenta anche lo scambio di CO2 con conseguente diminuzione della concentrazione nell’acqua). Alimentazione: Hi-Food microgranuli (1 volta al giorno) + artemia salina liofilizzata (1 volta alla settimana) Pesci
Piante: hemiantus callitrichoides: disposto a formare il prato sul fondo nelle zone a forte illuminazione cryptocorine beckettii: si alterna al prato nelle zone a minore illuminazione vesicularia dubyana: ricopre parte delle radici e delle fessure delle rocce microsorum pteropus: ricopre parte delle radici altherantera reineckii rosaefolia: crea una zona di contrasto cromatico nella zona mediana a sinistra ludwigia inclinata: forma un folto cespuglio nell’angolo posteriore sinistro heteranthera zosteraefolia; raccorda con profilo degradante la zona mediana sinistra alla parete posteriore higrofila polysperma: occupa la zona mediana destra rotala rotundifolia e rotala wallichii: costituiscono la cortina di sfondo sul lato destro Il ritmo di crescita richiede interventi settimanali di potatura su heteranthera zosteraefolia e higrofila polysperma, quindicinali su. rotala rotundifolia e rotala wallichii. Le altre piante hanno un ritmo di accrescimento più lento La coloritura delle varietà rosse richiede un apporto giornaliero di ferro nel dosaggio indicato in precedenza Valori dell’acqua:
Test utilizzati: Red Sea. Indirizzo e-mail giancarlo.deiacovoCHIOCCIOLAtiscali.it |