Sono acquariofilo da quando ho compiuto 6 anni infatti per quel compleanno mi fu regalato un piccolo acquario che in confronto alle tecnologie attuali era veramente un pezzo preistorico… Inutile dire che sono partito dall’esperienza con il dolce passando ai ciclidi africani e sud americani, che ho allevato e riprodotto per molti anni, ma alla fine il percorso obbligato mi ha portato a conoscere l’acquario marino e ormai da quasi 15 anni porto avanti una vasca di barriera. La vasca attuale è in funzione dal luglio 2009 misura 130x60x60 cm. con uno spessore di 15mm.; si tratta di una vasca artigianale aperta collegata tramite lo scarico alla sump posizionata in una delle due ante del mobile in muratura. La sump ha un volume di circa 60 litri ed è collegata ad una vasca di rabbocco di 25 litri. Per la conduzione della mia vasca utilizzo il metodo berlinese, usando come sistema di eliminazione delle proteine uno schiumatoio H&S 150-F2001; oltre allo schiumatoio, in sump è presente un reattore di calcio a letto fluido Deltec PF-509 e un reattore di zeolite artigianale. L’illuminazione è affidata ad una plafoniera T5 della ATI 8 x 54 w con accensione e spegnimento delle attiniche sfalsato per simulare l’effetto alba tramonto. Per il movimento monto 4 tunze 6100 collegate al multicontroller per la simulazione delle maree e per la riduzione notturna del moto ondoso. Come sistema di conduzione della vasca mi sono affidato a Zeovit, utilizzando la linea quasi al completo, con risultati che ritengo soddisfacenti. Sostituisco il carbone mensilmente e la zeolite ogni due mesi. Da pochi mesi ho acquistato il sistema Aquatronica che mi permette di gestire accensione e spegnimento delle luci, temperatura e livello dell’acqua e collegato al modulo sms per segnalare eventuali anomalie. Sinceramente non so quantificare quanti kg.di rocce vive trovano alloggio nell’acquario, perchè la maggior parte provengono dalla vasca precedente, ma altre sono state aggiunte in un secondo momento. Per il fondo ho utilizzato una spolverata di aragonite viva. Non concepisco una vasca di barriera con poco movimento per cui nel mio acquario ospito tre pesci chirurgo, hepatus, flavescens e veliferum, un piccolo branco di Anthias squamipinnis, Cromis, Amphrion Ocellaris, Cirrihitichthys oxycephalus, Callioplesiops altivelis e Pseudocheilinus hexataenia. Come coralli privilegio una popolazione variegata dove trovano posto LPS, SPS e tridacne in una armonia che a me risulta piacevole. Non sono un fanatico dei test e mi affido molto ad una rapida occhiata per capire eventuali problemi, nonostante la presenza di molti pesci che alimento abbondantemente i valori di nitrati e fosfati sono prossimi a zero, il Ca intorno a 400 con kh a 5-6. Effettuo cambi di acqua settimanali di 15 litri utillizzando acqua di osmosi prodotta da un impianto Decasei miscelata a sale Matuta. Ringrazio Gabriele Milani, fotografo ufficiale della associazione Goccia blu, per il servizio fotografico della mia vasca. |