La vasca: L’acquario in questione sarà la vasca definitiva (lo dico tutte le volte…) dopo una costante passaggio a sempre maggiori litraggi, prima un 200lt poi un 300lt e infine “Lei”. “Lei” è una vasca artigianale con dimensioni 197x59x61h con vetri antisfondamento da 15mm tirantata alle due estremità in corrispondenza dei lati corti. E’ ancora piuttosto giovane e acerba visto che è allestita da meno di cinque mesi. Contiene circa 700lt lordi ma è riempita per 600lt, in questo modo posso permettermi anche la crescita di photos e galleggianti che non risentono dell’eccessiva vicinanza delle lampade. A breve verrà chiusa (ogni 3/4gg evaporano circa 8lt d’acqua!!!) con 3 lastre di vetro che scorreranno su 2 guide in alluminio in modo da sovrapporsi e permettere la normale manutenzione. Il filtraggio: Il sistema di filtraggio è affidato a due filtri, uno esterno e uno interno mimetizzato dietro la vegetazione. Il filtro esterno è un pratiko 300 nuova versione con pompa da 1000lt/h (sarà sostituito a breve da un’eheim 2075 o un tetra ex1200) e un filtro interno con pompa da 1100lt/h, entrambi sono caricati con cannolicchi, bio ball, lapillo lavico e spugne. Vista la dimensione dell’acquario preferisco affidarmi a due filtri piuttosto che ad un unico filtro esterno di grosse dimensioni (più che altro per scaramanzia che per mancanza di fiducia nel mezzo tecnico). Impianto co2: la somministrazione di co2 è regolata da ph-metro Milwakee sms 122 con elettrovalvola e bombola da 5kg con micronizzatore della ruwal a setto poroso per ora sta svolgendo egregiamente il suo compito, però sto valutando se passare ad un reattore di co2.
Riscaldamento: La vasca viene riscaldata da 2 riscaldatori jager da 200w di cui uno all’interno della scatola del filtro interno. Illuminazione: Avendo scelto piante per lo più sciafile o comunque poco esigenti in fatto di luce ho fatto una scelta al risparmio acquistando una plafoniera Hasse da 200cm con 7 alloggiamenti per 14 lampade a risparmio energetico e27. Nella plafoniera ho montato solo 7 lampade da 18 e 20w tutte con gradazione 865 da 6500k posizionate con questo schema: 1×865+2×865+0+1×865+0+2×865+1×865 in questo modo riesco a garantire un buona uniformità luminosa utilizzando 132w su 600lt e nonostante i 0,22w/lt la crescita delle piante non sembra risentirne, anzi. Il fotoperiodo di 8h (16.00-24.00) viene regolato da un timer. Fondo e substrato: Quando la provi non l’abbandoni, parlo della mia adorata akadama, preziosa compagna dei miei allestimenti da oltre 5 anni. Certo è un po’ noiosa nei primi mesi, ma appena risolve il suo problema tipico delle terre allofane (assorbimento massiccio dei carbonati nei primi mesi) tutto fila a meraviglia. Per l’intero allestimento ho usato circa 60lt di akadama medio/fine, 20lt di lapillo lavico contenuto in sacchetti in rete di nylon per formare delle “collinette” e 15kg di sabbia fine jerba della Wave. La scelta di questi materiali è stata fatta in base alla loro naturalezza e economicità. L’allestimento dipersè è molto semplice e di poche pretese: l’akadama ricopre per l’80% l’intero fondo formando una C ed è separata dalla sabbia per mezzo di ciottoli di fume e legni simil redmoor. Per la parte sinistra mi sono ispirato ad una sponda di un torrente e la splendida radice (omaggio di Alessandro, AlessandroBo sul forum) ha fatto il resto. La parte destra invece è quella più “incasinata” e selvaggia dell’intera composizione per cui subirà qualche piccola modifica. Fertilizzazione: Nel corso degli anni ho seguito diversi protocolli, Dennerle, Seachem, Xaqua ora mi sto trovando bene con la linea Easylife (Iron, Nitro, Profito, Carbo e Fosfo) che a mio parere ha un ottimo rapporto qualità prezzo. In quest’ultimo periodo ho deciso di ridurre la quantità di fertilizzazione in modo da mantenere bassa la conducibilità (ora 160/180µS punto a tenerla ancora più bassa) usando ½ dose di ferro (30ml) e somministrando gli altri nutrimenti solo al bisogno. Mensilmente aggiungo delle echinotabs dennerle nel substrato. Alimentazione: Per i miei adorati pesci ho scelto un’alimentazione quanto più variata, 4 tipi di mangime in fiocchi della Tropical (Regular, D-allio, Supervit e Cichlid color) mangime in granuli Shg e 3 volte la settimana surgelato (artemia e poco chironomus rosso). Per i pesci di fondo e loricaridi somministro zucchine, tabs affondanti di spirulina o a base proteica della Aquatic Nature e Sera. Fauna: Come la vasca anche la fauna è in evoluzione, attualmente in vasca ci sono 9 scalari:
Di questi splendidi pesci rimarrò con una sola coppia di Rio nanay, i 4 Pterophyllum da classificare saranno affidati alle mani di Federico (federico1985 nel forum) che se ne occuperà nel migliore dei modi, gli altri spaiati a malincuore saranno ceduti. A contorno dei signori della vasca ci sono:
Flora: Come detto la scelta è ricaduta su piante perlopiù sciafile e poco esigenti in fatto di luce, fertilizzazione e co2:
Manutenzione: cerco di farla il meno possibile per non stressare inutilmente i pesci. Poche o nulle potature, al massimo elimino manualmente le galleggianti se invadono l’intera superficie. Anche la rimozione delle alghe, per lo più verdi puntiformi sui vetri, viene fatto al bisogno (quando incomincio a non vedere più i pesci!!!). I cambi d’acqua sono del 20% settimanali con sola osmosi e con l’aggiunta di sali i Minerals dell’Aquili. Valori dell’acqua: Scelta forzata, a causa dell’akadama, l’acquario è stato avviato con acqua di osmosi e acqua di rete per evitare crolli repentini di kh e gh, in questi primi mesi ho eseguito controlli settimanali proprio per evitare tale problema e, nel caso, di correre ai ripari. I valori sono controllati con il ph-metro, conduttivimetro a penna FT33 sempre della Milwaukee e test a reagente liquido dell’Aquili.
Ringraziamenti: Un doveroso grazie è per i miei genitori (specie mia mamma) per la pazienza con cui hanno sopportato i continui cambiamenti di acquario, il bagnato, lo sporco, il disordine, l’umidità ecc… ma sopratutto per non aver mai cercato di frenare la mia “mania” per questo splendido hobby. Un grande grazie anche a tutto il forum AP e al suo staff, per la sua filosofia di acquariofilia consapevole che nel mio piccolo ho cercato di fare anche mia. Un grosso grazie agli amici acquariofili che grazie ad AP ho incontrato e con cui mi sono scontrato spesso e volentieri sia di persona che sul portale. |