Vasca: planciata dimensioni 50x30x35 Illuminazione: 2 tubi al neon di cui 1 bianco 15W 10000°K e un attinico marine glow 15W montati su plafoniera autocostruita. Filtraggio: biologico interno con cannolicchi e lana + Schiumatoio Sander a pietra porosa. Movimento: pompa 200 L/h temperatura vasca: 26°C Allestimento: 4Kg rocce vive e sabbia corallina fine. Manutenzione: quotidianamente rabbocco l’acqua evaporata c.ca 250 ml e somministro c.ca 1 ml di plancton. Ogni 15 gg cambio circa 5 litri di acqua. Ospiti: 1 ciprea
1 paguro (calcinus elegans)
1 euphyllia
1 corallo di cui non conosco il nome
2 discosomi
1 clavularia
1 anemone Pesci:
2 Amphiprion ocellaris
1 Nemateleotris magnificus
1 Ecsenius bicolor
1 Pomacantus semicirculatus La mia avventura: Ho avviato la vasca il 20 dicembre 2003 dopo tre giorni vi ho inserito la roccia viva e ho lasciato girare il tutto senza introdurvi altro per 20 giorni controllando nel frattempo il valore del Kh cercando di stabilizzarlo intorno agli 11°.
Una volta accertatomi della stabilità dei valori dell’acqua ho tentato l’inserimento di una coppia di pesci (Dascyllius Melanurus) che fortunatamente sono sopravvissuti forse anche perchè sono molto resistenti. Unico problema è che sono molto territoriali e a quanto pare non convivono assieme (almeno da me). Infatti uno dei due passa la maggior parte del tempo nascosto o sotto lo schiumatoio o vicino al filtro spostandosi solo nei momenti in cui l’altro pesce è in tana. Se tornassi indietro ne prenderei solo uno, ma l’inesperienza mi ha fatto fare questo sbaglio.
Allo stesso tempo per evitare che i valori dei fosfati aumentassero ho inserito nel filtro un prodotto (Fosfati Stop Della Askoll) per abbassarne il livello.
Dopo circa quindici giorni dall’inserimento dei pesci ho introdotto in vasca i due coralli (l’EUPHYLIA E L’ALTRO DAL NOME A ME SCONOSCIUTO) posizionandoli sotto leggero movimento d’acqua. Nei primi giorni non si aprivano molto ma ora sono ben acclimatati e ho notato che raddoppiano le dimensioni durante il giorno offrendo a chi li osserva uno spettacolo incredibile.
Assieme ai due coralli avevo acquistato anche un amphirion Clarky molto bello che però è morto dopo 15gg a causa della bassa temperatura (24° C) . A quanto pare, ha preso l’oodinuim. Ho tentato la cura con medicinali ma purtroppo era troppo tardi.
Fortunatamente gli altri ospiti della vasca non hanno avuto conseguenze e tutt’ora godono di buona salute.
Intorno alla fine di gennaio ho acquistato la ciprea della quale ti ho inviato la foto scattata di notte poichè spostandosi in ore notturne di giorno rimane nascosta dentro gli anfratti delle rocce (comunque non è la tigris, questa ha il guscio completamente giallo).
La scorsa settimana ho acquistato un paguro (calcinus elegans) che sta contribuendo in modo molto efficiente assieme alla ciprea a mantenere pulita la vasca da residui di cibo e dalle alghe che si sono formate in questo periodo sulle rocce in fase di maturazione.
Ultimo acquisto fresco di stamane è stata la clavularia del quale ti allego la foto.
Penso che per il momento non inserirò altri ospiti, anche se ad esser sincero l’idea di ritentare ad inserire un amphirion o una coppia mi alletta molto, ma presumo che questa operazione la farò solo quando i melanurus arriveranno al termine del loro ciclo vitale, poichè voglio evitare di sovrappopolare la vasca con pesci, visto che contribuiscono all’inquinamento del nanoreef.
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