Modifica di una plafoniera Jalli da 2x18watt a 3x24watt con ballast elettronici, consigliata per Mirabello 30L. Occorrente:
Ciao a tutti espongo come ho aumentato le prestazioni della mia plafonierea Jalli 2x18w trasformandola in 3x24w, è semplicissimo. Pregi della modifica sono
Ho iniziato con lo smontare la plafoniera togliendo i coperchi laterali. Poi ho proseguito con lo sfilare il vetro, l’operazione seguente è stata svitare i portalampade e metterli da parte assieme al terzo acquistato sulla rete. Attenzione porre molta attenzione allo staccare i fili con l’aiuto di un piccolo cacciavite perchè i fili sono incastrati con un sistema a clips.
Dopodichè ho sfilato il riflettore e l’ho preparato per alloggiare le 3 lampade arretrando i fori di fissaggio delle due lampade già presenti di quanto basta e facendo altri fori per la lampada centrale con i 4 buchi per i fili di alimentazione (vedere le figure). Ho asportato tutti i fili interni originali, gli accenditori e gli alimentatori che sono fissati dietro il riflettore. Ho tolto i fili fino ai 2 interruttori originali che sono stati lasciati, a questi interruttori verrà poi collegata ad uno la lampada centrale (per alba tramonto) e nell’altro in contemporanea le altre due lampade. Questo interruttore accenderà le altre due lampade per la luce diurna; semplicemente ho sdoppiato i fili che provengono dall’interruttore cosi da alimentare le 2 PL con 2 mammouth Ho seguito i collegamenti indicati sui ballast e li ho collegati ai portalampade che poi si andranno a fissare sul riflettore. Nel frattempo ho già fissato i nuovi ballast dove c’erano i vecchi ed ho collegato pazientemente i fili infilando il riflettore rimontando i coperchi. Ho messo una ventolina da pc per il raffreddamento delle lampade che fa solo bene, ho alloggiato la ventola nell’apposito incastro nel coperchio. Ripeto come all’inizio che questo progetto è solo la mia esperienza e sconsiglio a chi non è elettricista o non ha esperienza in merito, di imitare queste operazioni che sono molto pericolose visto che si mette mano alla corrente elettrica e c’è un forte rischio di prendere una scarica come mettere le dita in una presa!!! Un grazie allo staff di AP che mi ha dato l’opportunità di mostrare il mio operato!! |