Mi trovavo recentemente nei pressi di Napoli per lavoro e decido di fare un saluto a Geppy di LGMAquari. Lo chiamo e la figlia Manuela mi invita ad andare da loro. Nonostante siano alle prese col trasloco dell’azienda nel capannone definitivo, ci si incontra nel caos del vecchio capannone (tra produzione ed “impacchettamenti” per il trasloco). Caos vero: hanno appena scaricato 156 tubi in plexy ed oltre 700 Kg di PVC tra lastre, barre e tubi. Mi spiega Manuela che questo materiale verrà lavorato nel vecchio capannone e traslocato, per l’assemblaggio, nel nuovo dove stanno ultimando i lavori. Le vasche per i tests sono parzialmente smontate, ma qualcosa attira la mia attenzione: degli strani schiumatoi che galleggiano nell’unica vasca ancora piena. Arriva il caffè, napoletano, forte! Chiedo di che si tratta e Manuela, con un po’ di imbarazzo, mi spiega che sono prototipi di schiumatoi sviluppati su un brevetto in corso di registrazione. Si tratta di schiumatoi galleggianti. L’idea di Geppy era quella di eliminare le vibrazioni dagli schiumatoi esterni da appendere. Queste si trasmettono dalla pompa alle pareti del contenitore che fanno da “altoparlanti”. Lo stesso accade, anche se in misura minore, con gli schiumatoi interni dei nanoreef e, perchè no, con quelli da sump. Altro problema di questa tipologia di schiumatoi è l’estrema sensibilità alle variazioni di livello dell’acqua (anche un paio di millimetri di variazione è causa di instabilità). Se la colonna di contatto galleggia, galleggia anche la pompa che vi è collegata; nessuna parte in movimento tocca le pareti del contenitore, della vasca o della sump e quindi le vibrazioni non vengono trasmesse all’esterno. Il galleggiamento consente allo schiumatoio di essere sempre “in quota” e quindi, nel caso di quelli interni per nano o dei singola pompa da sump, sono assolutamente esenti da sensibilità alle variazioni di livello. Sia quello interno per nano che quello da appendere sono “doppia pompa”, caratteristica che, a detta di Geppy, garantisce prestazioni costanti e stabilità assoluta, mentre il modello per sump (di cui non è presente il prototipo in quanto è in fase di messa a punto a casa di Geppy), è un singola pompa. Chiedo per quando è previsto l’inizio della produzione: per quello da appendere si ipotizzano le prime consegne ai negozi tra dicembre e gennaio mentre per quello da sump e quello interno da nano si ipotizza la presentazione ufficiale a maggio, a Bologna. Ricapitolando, ecco le innovazioni che dovrebbero offrire questi nuovi schiumatoi: Caratteristiche del modello per nano: – assoluta insensibilità alle variazioni di livello dell’acqua ed allo sporco che si accumula nel collo; Caratteristiche del modello da appendere: – assoluta insensibilità alle variazioni di livello dell’acqua; Staremo a vedere se queste premesse saranno poi confermate. L’idea ci è sembrata comunque molto interessante e il fatto che sia un’idea italiana, ancora di più. |