Materiali utilizzati:
• Una ventina di mammut per unire fili elettrici (spesa irrisoria.)
• 5mt di filo elettrico (1,50€)
• 2 ballast per t5 da 24w (4 € l’uno comprato sul mercatino di AP)
• 2 neon t5 24w 840/865 lunghi 549mm (14€)
• Una ventina di graffette da 8mm per tenere fermi i fili (1 €)
• 2 ventole da 5 cm da PC comprate sul web (1,80 € l’una)
• 2 cavi con interruttore compreso da 2mt (4 €)
• Filo di ferro da 1,6mm facoltativo perche potete usare anche altro (3€)
• Striscia led da 30cm (18 led) a 12V bianco calda (4€)
• Striscia led da 10cm (6 led) a 12V blu per la luce lunare (4€)
• Due riflettori per neon (io uno lo avevo e l’altro l’ho fatto artigianale secondo le mie esigenze)
• 2 trasformatori 12V (dai cinesi 3€ l’uno)
• 4 L di ferro/ottone/acciaio o quello vi pare (0,80 €)
• 8 viti lunghe 8mm (0,08€)
• Rotolo color alluminio di 2mt di plastica autoadesiva (3€)
• Nastro isolante
• Trapano
Inizio dicendo che ho fatto questa plafoniera perché come capita spesso ho comprato un acquario da 63 l dove è compreso un solo neon da 18W T8 e volevo un po’ potenziare la luce al suo interno. Prima di cominciare col progetto pratico ho disegnato la plafoniera su autocad in 3D. Dopo aver preso in maniera molto precisa le misure del mio acquario, che in questo caso è di 63 l lordi (per chi vuole posso inviargli il file).
Dopo vari tentativi sono arrivato alla forma che più mi piaceva e dava meno complicazioni.
Mi sono fatto fare tutti i pezzi (tranne il tappo spesso 1cm) in legno spesso 2 cm trattato in modo da essere resistente dall’umidità (in questo caso sono fortunato perché avendo il babbo falegname ha fatto tutto lui con le macchine e me l’ha anche verniciata come il mobile dov’è l’acquario ovviamente a 0 €).
Sono andato da un vetraio e mi sono fatto dare il vetro da inserire nello spazio lasciato per lui ed essendo veramente poco non mi ha fatto nemmeno pagare. Ho iniziato mettendo le graffette dove pensavo di far passare i fili, poi ho inserito i neon, collegati attraverso mammut, nel posto a loro adibito e ho collegato i fili ai ballast che a sua volta vanno collegati ai cavi con interruttore.
Ricordarsi di far arrivare i fili in un unico punto per permettere la fuoriuscita di essi dalla plafoniera. Qui si conclude la parte più importante ma anche la più semplice visto che basta girare le viti dei mammut e dei ballast e basta
Ora iniziamo con il tappo che mi ha portato via più tempo di tutto il resto.
Per il tappo ho iniziato col prendere le misure per l’inserimento delle ventoline e fatto questo ho fatto i fori e l’ho bloccate con del fil di ferro (nel frattempo ho fatto anche il buco da dove usciranno i fili).
Finito questo ho incollato le due barrette di legno alte 2cm e larghe 1cm nel posto che avevo studiato per loro e sopra di esse ho attaccato le strip led che hanno il biadesivo dietro. Ho continuato inserendo i 2 riflettori (uno che avevo già e l’altro auto costruito con una bottiglia di alcol e la plastica autoadesiva) forando col trapano il tappo e fermando anch’essi col filo di ferro.
La fase finale consiste nel mettere le L e aggiungere della plastica autoadesiva sul tappo per aumentare la luce riflessa ed evitare l’eccessiva dispersione. Le L le ho avvitate solo col tappo e non con il resto per permettermi di alzarlo quando voglio per lavorarci ma impedendo comunque il movimento in ogni direzione.
Facendo tutti gli attacchi con i fili (le ventoline sono collegate in parallelo alla strip led di luce bianco caldo) si conclude questa ”avventura”. Il risultato è questo.
Il funzionamento sarà il seguente: attraverso dei timer si accenderanno insieme le ventoline e la strip led bianco calda ad una certa ora, dopo 45 minuti si accenderà il neon 4000K° e dopo 60 minuti il 6500K° per 7 ore per poi fare il processo inverso per lo spegnimento del tutto; nella notte poi si accenderà per qualche ora la strip blu attaccata ad un trasformatore con tensione variabile da 1,5 a 12V (per decidere bene l’intensità) per la luce lunare.
Ovviamente ognuno può modificare questo progettino secondo le proprie esigenze ma spero che possa essere utile per qualcuno.
Andrea Lorenzini