La VascaLa vasca è uno degli elementi più importanti. Lasciando perdere il discorso sulle bocce di vetro, tenuto già in altra sede, bisogna puntualizzare che i pesci rossi in generale son animali molto esigenti in fatto di spazio. Personalmente riteniamo che, per iniziare, un acquarietto da 40/50 litri potrebbe essere sufficiente per 2 esemplari, a condizione che i pesci presi siano molto giovani (e quindi di taglia piccola) e che nel giro di 8/9 mesi, massimo 1 anno, si passi a qualcosa di più consono (leggasi 100/150 litri)! E’ chiaro che, se possibile, è meglio partire subito con una vasca generosa, in modo da non dover far cambi in corsa a volte pericolosi. Detto questo, la vasca che andremo a prendere sarà di forma rettangolare, non troppa alta (diciamo tanto alta quanto larga) in modo da assicurare un’ottima ossigenazione a tutti i livelli. La vasca deve essere dotata di un buon sistema di filtrazione a più scomparti, che possa trattare molta acqua (la portata oraria della pompa dovrà essere 4 o 5 volte la capienza della vasca) ma che non generi una corrente troppo forte in quanto i nostri amici, in particolar modo quelli ornamentali, non sono famosi per le loro doti di nuoto acrobatico!! Il filtro, come detto, deve essere molto efficiente: i pesci rossi infatti sono tra i pesci che producono più escrementi in assoluto e pertanto una buona circolazione dell’acqua permette una veloce pulizia della vasca. All’interno del filtro occorrerà mettere, come al solito, una bella dose di cannolicchi per la filtrazione biologica, una spugna sintetica a grana grossa, per bloccare la sporcizia macroscopica ed una spugna a grana più piccola per la pulizia di “fino”. La lana di perlon, per quanto molto efficiente per la pulizia microscopica, è soggetta a veloce intasamento, col rischio di far girare a secco la pompa, e pertanto ci sentiamo di sconsigliarla o, se la si vuole mettere al posto della spugna a grana fine, consigliamo di controllarla molto assiduamente e cambiarla ai primi sintomi di intasamento (abbassamento del livello dell’acqua negli altri scomparti del filtro). Nota molto importante, e non solo per i pesci rossi ma per tutti gli acquari, è la maturazione del filtro: la vasca va riempita e fatta girare senza pesci per almeno 1 mese. Ogni tanto, in questo mese, bisogna mettere un pizzico di cibo in acqua in modo da far proliferare i batteri buoni che si insediano nei cannolicchi. Questi batteri si preoccupano di trasformare l’ammoniaca (velenosa) in nitriti (velenosi) ed i nitriti in nitrati (non velenosi). Su questo articolo troverete una spiegazione un po’ più tecnica del processo, chiamato “ciclo dell’azoto”. Sebbene i pesci rossi siano animali da acqua fredda, è buona norma dotare comunque l’acquario di un riscaldatore. I nostri pesci nel nostro acquario stanno ad una temepratura di 23°-24° (di inverno) fino a salire ovviamente a temperature più alte d’estate. Con questi valori non hanno mai avuto problemi e la presenza del riscaldatore permette di mantenere più uniforme la temperatura nella vasca. Se si decidesse di non installare il riscaldatore ricordatevi che i pesci rossi soffrono molto gli sbalzi di temperatura; nella loro permanenza dal negoziante (a meno che non vengano tenuti all’aperto) sono stati ad una temperatura intorno ai 25° e farli passare in poche ore a 19°-20° è uno shock veramente grande! Meglio a questo punto prenderli in estate, in modo che passino alla temperatura invernale con la gradualità del cambio di stagione. L’illuminazione è importante come in qualsiasi altro acquario. Se vogliamo che i nostri amici stiano veramente bene dobbiamo inserire molte piante nella vasca in modo che producano ossigeno (i pesci rossi necessitano di una concentrazione di ossigeno pari quasi alla saturazione) e per far crescere bene le piante ci vuole molta luce. Molti sconsigliano l’inserimento di piante perchè dicono che il pesce rosso le mangi. Questo è in parte vero, ma vi assicuriamo che preferiscono di gran lunga zucchine, spinaci e piselli. I nostri, correttamente alimentati con verdure, non hanno mai toccato una pianta! Ultima cosa l’areatore. Secondo noi conviene metterlo se si decide di non inserire piante, e conviene in ogni caso tenerlo a disposizione nel caso in estate la temperatura si alzasse troppo. E’ un piccolo aiuto a favore dell’incremento di ossigeno disciolto in acqua ed al raffreddamento della stessa. Ma questa è una nostra opinione. Il fondoSul fondo diciamo che possiamo sbizzarrirci un po’ di più. Innanzitutto, come per qualsiasi acquario di acqua dolce, non deve esser di origine calcarea. basta mettere un po’ di viakal su un sassolino e vedere se sfrigola. Se lo fa è calcareo e non va bene. Poi, giudizi estetici a parte, ci sono solo poche regole da seguire per far star bene i nostri beneamati. Innanzitutto, essendo convinti sostenitori delle piante vere in acquario, bisogna prevedere uno strato di almeno 6/7 cm di fondo, per far attecchire correttamente le radici. Non conviene inserire uno strato di fertilizzante perchè i pesci rossi sono soliti “aspirare” il fondo in cerca di cibo e farebbero veramente un bel casino. Diretta conseguenza della loro mania da “aspirarifiuti” è la granulometria del fondo. Secondo noi dovrebbe essere intorno a 1-2mm e ben levigato in modo che non si feriscano la bocca. Con questo tipo di fondo sarà uno spettacolo vederli ciucciare e risputare ogni singolo sassolino con una meticolosità maniacale. Il colore dovrebbe essere più tendente allo scuro che al chiaro: primo perchè è più simile a quello del loro habitat naturale, secondo perchè è meno “sporchevole”… e poi perchè il contrasto con la livrea dei pesci li fa risplendere ancora di più. (Ma questo è un giudizio personale). L’arredoAnche su questo argomento la possibilità di sbizzarrirsi è ampia! L’unica cosa, vi preghiamo, non inserite il palombaro od il relitto del vascello dei pirati: un po’ di dignità per i vostri pesciotti!! Scherzi a parte (tutti i gusti son gusti) nella vasca potete metterci praticamente di tutto: sassi e pietre varie, anche raccolte al fiume (purchè non calcarei), legni e radici (comprati in negozi specializzati, che sono fatti apposta per gli acquari), arredi artificiali (anche se, quelli cavi all’interno, sono soggetti a riempirsi di sporcizia). Un primo accorgimento è quello di scegliere oggetti ben levigati: i nostri amici con pinne a velo, occhi sporgenti o a bolla potrebbero altrimenti ferirsi in caso di accidentale contatto con superfici appuntite o spigolose. Un secondo consiglio è quello di lavare bene e far bollire i sassi e specialmente i legni, per disinfettare e purificare gli oggetti prima del loro inserimento in vasca. Per il resto date libero sfogo alla vostra fantasia, create un piccolo angolo di lago nostrano, con anfratti e nascondigli in modo che i pesci possano farsi i fatti loro per un po’, ve ne saranno grati! Quanti pesciQuesto è un bel argomento spinoso! Sappiamo già che molti non saranno d’accordo su quello che scriveremo. Comunque un’indicazione di buon senso ci sentiamo di darla. Innanzi tutto distinguiamo il normale pesce rosso dalle specie ornamentali. Il primo cresce fino a 30-40 cm e tenerlo in un acquario, pur grosso che sia, non è molto salutare. Certo in vasca non crescerà così tanto, ma solo perchè non avrà lo spazio per farlo, cosa che nel tempo lo porterà a forme di rachitismo che lo faranno soffrire. Le specie ornamentali crecono leggermente di meno, ma non illudetevi, anche loro diventano delle belle bestie, guardate qua! Con stazze del genere come minimo 50 litri a pesce sono necessari. In media, tenendo conto della dimensione dei pesci che di solito si possono acquistare, ci sentiamo di dire che 40 litri a pesce adulto possono essere sufficienti. E’ anche possibile a nostro avviso partire con una vasca più piccolina, ad esempio 40/50 litri, con 2 esemplari giovani giovani (ricordate, però, che la combinazione di questi due fattori rendono la vita al neo acquariofilo assai più difficile in fatto di gestione) e poi cambiarla dopo 8 mesi / 1 anno, quando i piccolini saranno cresciuti e comunque prima che si sentano stretti! Certo che, se non si hanno problemi di spazio e budget, la cosa di gran lunga migliore da fare è prendersi subito la vasca più grossa possibile. Quindi, per esempio, un bel 120 litri con 3 esemplari (e basta, nessun’altra specie insieme) è un buon compromesso che darà sicuramente soddisfazioni! Chi ha già letto queste pagine qualche tempo fa avrà notato che abbiamo aumentato i litri necessari per esemplare. E’ una scelta dettata dall’esperienza: ormai abbiamo pesciotti belli e cresciuti e notiamo che il più grassottello a volte si muove a fatica nel nostro 170L (in cui ne teniamo 3)!!! Le varietàPesce rosso comune Shubunkin Cometa Oranda Pearlscale (detti anche chicco di riso) Demekin o Telescope eye |
Pesce canarino