Premessa:Sono sempre stato appassionato di elettronica. E da quando ho l’hobby dell’acquariofilia ho sempre cercato di automatizzare tutto tramite un computer dedicato all’uso per l’acquario. Dopo aver provato a lungo il sistema Aquatronica ho avuto la possibilità di acquistare Aquasmart by Limulus, facendo seguito ad una conversazione avviata con Roberto Buti, proprietario ed ideatore di Aquasmart allo Zoomark di Bologna del 2007, dove sono rimasto colpito dalla completezza dei moduli offerti. Il sistema Aquasmart nasce dalla passione di Roberto Buti che ha creato un sistema automatico per la gestione del proprio acquario e che poi ha deciso di renderlo pubblico e di commercializzarlo. Il mio sistema è stato installato su barre DIN all’interno di un quadro elettrico creato ad hoc; ella foto sotto potete vedere come si presenti il quadro elettrico all’interno della sump. Ho quindi provveduto ad ordinare il sistema Aquasmart così configurato: Modulo Base, modulo di potenza, modulo terminale, modulo GSM, sonda di temperatura e livello, interfacce e sonde pH, Redox e Conducibilità, modulo Ethernet, modulo Tunze, modulo e led lunare. Il sistema è in uso da quasi un anno, quindi credo di poter fare diverse valutazioni e qualche critica costruttiva al sistema. Le cose che mi hanno colpito di questo prodotto sono state soprattutto due: le espansioni praticamente illimitate come ho già detto e lo sviluppo che il prodotto ha avuto in questo anno. E’ cresciuto in maniera incredibile! Il sistema AquasmartIl modulo BaseIl modulo principale costituisce il cuore del sistema e ad esso vanno collegati tutti gli altri eventuali moduli acquistati od acquistabili, gli adattatori per le varie sonde ed i sensori di livello. Tecnicamente parlando il modulo base è composto da un processore a 16 bit e dal suo firmware. Per configurare il sistema è necessario collegare il computer al modulo base, per gestire e tarare le sonde, per dialogare con i vari moduli e per salvare i grafici degli andamenti dei valori registrati dalle sonde. Si potrebbe addirittura pensare di dedicare un piccolo pc per tenere sotto controllo tutto il sistema in maniera approfondita, che offrirebbe ben più opzioni rispetto al modulo terminale. Conosco qualcuno che ha collegato limulus ad un pc e questo ad uno schermo LCD touch screen incassato nel muro vicino all’acquario ad esempio. Per come è stato concepito Aquasmart, l’interazione con il computer è necessaria per utilizzare al meglio il sistema e non ha costi aggiuntivi in quanto il cavo seriale RS232 è fornito con l’acquisto del modulo base. E’ possibile, e dal mio personale punto di vista anche consigliato, acquistare il modulo terminale che consente di visualizzare le informazioni del sistema e che permette un minimo controllo dello stesso. Ad esempio non è possibile configurare il modulo GSM così come non è possibile vedere lo stato della ricezione, è inoltre impossibile (allo stato attuale dello sviluppo del firmware del modulo terminale) configurare il modulo DALI. Oltre al cavo seriale RS232 è possibile collegare il sistema al computer tramite adattatore USB e moduli Wi-Fi ed Ethernet. Il modulo ha a sua disposizione 6/8 ingressi analogici per le sonde, una porta per il modulo terminale o il modulo GSM (nel caso di utilizzo del modulo GSM quest’ultimo ha una presa per il modulo terminale), 8 ingressi digitali per i sensori di livello e/o allarmi, una porta DALI (consente il collegamento fino a 63 dispositivi) ed una porta RS232. Per comandare le varie uscite è necessario collegare al modulo base le unità di potenza, che sono disponibili in varie configurazioni a seconda della tipologia di prese di cui si ha bisogno: prese italiane, tedesche, americane etc. Il modulo base è costruito per essere montato su una barra DIN per un comodo ed agevole posizionamento all’interno di un quadro elettrico, soluzione che ho adottato grazie ai consigli dell’amico Maurizio, e che mi ha consentito un posizionamento pratico, pulito ed estremamente comodo e compatto, come potete vedere nella foto di introduzione. Il modulo viene fornito con il programma PC Aquasmart (i cui aggiornamenti possono essere scaricati dal sito web www.limulus.it previa registrazione), il cavo seriale di collegamento, un alimentatore di rete ed il manuale di installazione. Il modulo di potenzaIo ho scelto di pilotare il mio sistema con il modulo di potenza AS045 8I, una unità di potenza con 8 prese Italiane (la I della sigla). La ciabatta non è molto compatta, ma è estremamente comoda, e per me che sono un incapace con il fai da te è senza dubbio la soluzione migliore perché non ci sono cablaggi da effettuare. E’ possibile collegare al sistema due moduli di potenza per un massimo di 16 prese comandabili. Sebbene questa possa sembrare una forte limitazione, si deve considerare che si può usare il modulo AS004 POWER che permette di aggiungere 16 prese da quadro elettrico, e che può essere usato, se non sbaglio, fino a 73 uscite comandabili tramite modulo DALI. Dal punto di vista tecnico le uscite sono comandate tramite dispositivi elettronici statici di ultima generazione, quindi non hanno al loro interno nè contatti nè relè per una durata indipendente dai contatti elettrici. Tutte le 8 uscite sono disponibili a 220V con il limite di non poter superare 6 ampere complessivi di carico, in ogni caso l’unità di potenza ha un dispositivo di sicurezza tramite fusibile di protezione e dispone di una protezione termica interna di sicurezza (questa cosa l’ho letta nel manuale, ma non ho smontato l’unità di potenza). Il modulo viene venduto completo di cavo di alimentazione, cavo DALI e manuale di installazione. Il bus DALIIl DALI (Digital Addressable Lighting Interface) è un sistema di comunicazione inizialmente sviluppato per la gestione dei sistemi di illuminazione. Tramite il collegamento dato da due cavi non polarizzati (quindi non c’è possibilità di collegarli male, va bene comunque) si mette in comunicazione il modulo base con tutti i dispositivi compatibili. I dispositivi vengono collegati in parallelo quindi sono tutti collegati fra loro. Con questo protocollo si riescono a controllare fino a 64 dispositivi, che vengono quindi identificati da un numero (da 1 a 63), i numeri dal 50 al 63 sono riservati ai vari moduli Limulus. Siccome ogni dispositivo viene identificato da un numero univoco è possibile personalizzare i valori minimo di accensione e massimo raggiungibile nonché definire il tempo nel quale devono passare da uno stato all’altro (rampa o fade time). In questo modo è possibile gestire il movimento in modo complesso tramite il modulo tunze od il modulo inverter, oppure i parametri della luce lunare, etc Il sistema appare a prima vista un po’ complesso, soprattutto se si evita di leggere e consultare il manuale, però è comunque funzionale e consente una forte espandibilità. Il modulo TerminaleIl modulo Terminale non è fornito con il sistema base e non è necessario per il funzionamento del sistema e purtroppo non riesce a sostituire completamente il computer. Eppure è terribilmente comodo e onestamente non riesco a pensare ad un sistema computerizzato di questo tipo senza un modulo terminale. L’unica alternativa sarebbe dedicarci un computer apposito, magari portatile, per la completa gestione del sistema. In effetti questa idea mi alletterebbe parecchio, solo che in questo modo il sistema comincerebbe a diventare un po’ troppo ingombrante. Quindi il modulo terminale rimane la scelta necessaria per un utilizzo proficuo del sistema. Il modulo è dotato di un display grafico e di 5 pulsanti per il suo utilizzo, 4 frecce direzionali ed un tasto enter, come si può vedere nella foto. La logica del modulo Terminale è basata su una visualizzazione a pagine, per muovercisi dentro si deve selezionare la pagina desiderata usando le frecce per cambiare i numeri a due cifre dell’indice. Con la pressione delle frecce verticali si passa da una pagina alla successiva, e con quelle orizzontali si salta di 10 pagine in 10 pagine. L’uso del terminale risulta comodissimo per poter fermare le pompe in caso di alimentazione dei pesci, per visualizzare le misurazioni fatte dalle sonde in un’unica comoda schermata (vedi sotto), per tenere sotto controllo le ore di utilizzo delle varie luci, per poter controllare le fasi lunari, in pratica si riesce a controllare (anche se non a gestire come detto sopra) tutto il sistema comprese le innumerevoli espansioni (per quello che ho potuto provare). Il display è sempre visibile ma alla pressione di un tasto si attiva la retroilluminazione rendendolo visibile anche al buio, ovviamente il tempo di accensione della retroilluminazione è impostabile dall’utente. La soluzione così adottata mi piace molto e consente di non averlo sempre costantemente illuminato. Il modulo è dotato di una porta RJ11 per ogni lato del dispositivo in modo da poter collegare il modulo in funzione del proprio posizionamento ideale. Il modulo viene venduto con il manuale di istruzioni e con del velcro biadesivo. Oltre alla versione di modulo terminale che ho io, ne esiste anche una da incasso, inoltre il modulo è disponibile in più colorazioni per venire incontro alle esigenze ed alle scelte di ciascuno, sono due facce della stessa medaglia ma che sottolineano la versatilità e l’attenzione all’utente del sistema Aquasmart. Il modulo Tunze e la gestione del movimentoLe pompe più usate in acquari di un certo livello, almeno in Italia, sono sicuramente le Tunze Stream, soprattutto nella loro versione elettronica ed il mio acquario non fa eccezione. Quindi una delle cose che più mi interessava del sistema Limulus era la possibilità di controllare le mie pompe (2 stream 6100) tramite il modulo Tunze senza dover usare il multicontroller tunze dedicato. Questo mi avrebbe consentito, oltre ad una maggior personalizzazione delle correnti, di poter alimentare i pesci spegnendo le pompe alla pressione di un unico pulsante nel modulo terminale, senza dover aprire il mobile sotto l’acquario e cercare il multicontroller. Le differenze fra i due sistemi sono innumerevoli. Il multicontroller 7095 tunze non ha nessuna memoria quindi ogni sua funzione parte dal momento in cui viene data alimentazione al sistema, ovvero ogniqualvolta che va via la corrente riparte la gestione della luce lunare con la simulazione della luna piena, e riparte il conteggio delle ore di permutazione delle pompe a seconda delle impostazioni scelte. Con il modulo tunze invece il tutto è controllato e gestito dall’unità principale, ed anche una qualsiasi interruzione elettrica non costituisce problema in quanto il tutto Il modulo tunze riesce a gestire 4 pompe elettroniche collegate ad esso, in analogia al multicontroller tunze, tramite il menù di configurazione GESTIONE POMPE DI RICIRCOLO in Aquasmart si riesce a gestire il movimento in maniera davvero complessa, indipendentemente che vi siano collegate delle pompe elettroniche tunze al relativo modulo e delle pompe normali al modulo inverter che vedremo dopo. La prima opzione prevista è quella dell’orario di accensione delle pompe ed un flag di abilitazione delle pompe al di fuori della fascia oraria principale con velocità minima. Analogamente a ciò si può attivare l’opzione MARE MOSSO che all’interno di un intervallo scelto, eventualmente in modalità casuale (abilità intervallo random), attiva entrambe le pompe al massimo della loro potenza. La parte più intimamente collegata ai movimenti è invece quella che da una parte permette di scegliere la o le pompe principali secondo cui è impostata la marea prevalente, quindi ad esempio le pompe di destra hanno la parte di potenza maggiore per 6 ore e così via e dall’altra invece permette di scegliere il tempo proprio dell’onda, diviso in tempo di massima potenza e minima potenza. Fino ad ora il modulo ha sempre funzionato benissimo senza evidenziare alcun problema, e devo ripetermi, poter gestire le pompe direttamente dal display di Aquasmart è una grande comodità non solo per le maggiori scelte che si possono operare. Il modulo si connette al bus DALI del modulo base e viene alimentato da una delle 4 pompe a cui può essere connesso, come il modulo principale l’inverter ha un pratico supporto da barra DIN, come potete vedere dalla foto io l’ho installato nel quadro elettrico, vicino al modulo per la luce lunare (modulo led) e sopra al modulo base (la foto non è a rovescio, ma se capovolgevo il modulo poi non avevo continuità sulla barra DIN con il modulo led). Il modulo viene venduto con in dotazione un cavo di collegamento DALI ed il manuale d’installazione. Le mie impostazioni sono le seguenti: Fascia oraria di movimento dalle 10:00 alle 21:45 (da quindici minuti prima a quindici minuti dopo il fotoperiodo) Mentre l’impostazione DALI per le mie pompe tunze è la seguente: Minimo: 100 Il modulo LedIl modulo Led è un’altro di quei moduli che non ti cambiano la vita ma che te la rendono più semplice. Da quando acquistai la mia prima plafoniera seria, per la curiosità di chi legge una Ceab Sunsky 2×150w con luci blu e lunare, la lampada lunare è sempre stata nei miei pensieri. Sia per aiutare i pesci dandogli un riferimento notturno e così limitare i salti fuori dalla vasca, sia per ricreare una situazione simile per quanto possibile a quella reale tramite la gestione delle fasi lunari. Tornando alla mia storia di acquariofilo, dopo la plafoniera con luce lunare (fissa) incorporata, ho acquistato il già nominato multicontroller 7095 che in dotazione ha un led bianco e la capacità di gestirlo come luce lunare. L’ho sempre trovato troppo fiacco per la mia vasca, tanto che anche quando eravamo in “luna piena” la luminosità era molto limitata, inoltre come accennavo sopra in caso di mancanza di corrente le fasi lunari si resettavano alla luna piena. Con il modulo led questo non avviene, basta impostare il giorno corrispondente alla fase lunare, io ho impostato la stessa fase lunare della realtà (non serve a nulla ma mi piaceva così), ed il sistema si occuperà del resto. Semplice e di sicuro effetto, soprattutto perché il led è estremamente luminoso e finalmente la differenza fra luna piena e luna calante (o crescente) è veramente avvertibile. Il led che ho preso da Limulus è a luce bianca, ma ci sono anche a luce blu, ed il modulo può pilotarne fino a 4… anche se immagino che per usarne 4 ci vuole una vasca immensa, una vasca particolare, oppure si desidera una luminosità a giorno. La gestione del modulo si fa tramite le opzioni del modulo DALI, in cui si imposta la potenza minima e quella massima e fra le quali si muove il modulo base per scegliere la determinata luminosità di ogni notte. Il modulo viene quindi venduto con un cavo DALI, con l’alimentatore e con il manuale di installazione. Anche questo modulo è dotato del collegamento per una barra DIN ed infatti come potete vedere fa la sua figura a fianco del modulo Tunze. Infine una nota sull’alimentatore. Infatti sebbene debba essere alimentato, è possibile prendere l’alimentazione direttamente dal modulo base di Aquasmart che è fornito di presa ausiliaria, e risparmiando lo spazio di un alimentatore. Una bellissima cosa 🙂 |
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