Caratteristiche della specie:Pseudomugil gertrudae è un piccolo pesce d’acqua dolce che cresce fino ad una dimensione di circa 30 mm ed è endemico in Australia e Nuova Guinea. Ha un corpo moderatamente compresso e allungato di un colore argenteo-blu semi-trasparente con, a volte, “spruzzate” di giallo-oro; la vescica natatoria è chiaramente visibile. Ha due pinne dorsali, molto vicine tra loro, la prima molto più piccola della seconda. Le punte delle pinne pettorali possono essere giallo, arancione o rosso-arancio, le altre pinne spesso sono orlate di bianco. Le pinne dorsali, anale e la coda possono essere di colore bianco, grigio argento o giallo con macchie scure rotonde o oblunghe sparse dappertutto. Diverse file di squame del corpo sono bordate di nero e formano un affascinante reticolo. Tutte le squame, tranne quelle delle righe medio-dorsale e medio-ventrale, hanno una fascia di macchie variabili in dimensioni e intensità da esemplare a esemplare e di volta in volta nello stesso esemplare, che formano circa 6 file di linee discontinue , tranne per la banda laterale-mediana, che tende a continuare. Le femmine in genere hanno un corpo più profondo dei maschi, mentre i maschi adulti hanno grandi pinne dorsali, anali e pelviche, con lunghi filamenti sulle prime pinne dorsali e pelviche. I maschi mostrano anche “macchie”, su corpo e pinne, di un colore più intenso. Questa specie ha una distribuzione irregolare che genera considerevoli variazioni di colorazione e dimensione del corpo ( nonché forma e dimensioni delle pinne ) tra le diverse popolazioni. La varietà di Weipa è una delle forme di maggiore effetto e può essere trovata nelle paludi di Melaleuca, oltre la strada che porta in città. Una varietà con forma simile si trova nel torrente Pappan che sfocia, a sua volta, nel fiume Mission. Gli esemplari presenti nella parte superiore di Capo York, in zone come il fiume Jardine (con relative paludi) e il torrente Burster, hanno grandi pinne rotonde e macchie più piccole. Nella Terra di Arnhem (laguna Goanna) vi sono begli esemplari con il corpo dorato; mentre non lontano nel fiume Giddy, i pesci hanno pinne più grandi con macchie più grandi, ma senza il colore dorato. Gli esemplari raccolti nella regione di Darwin presentano tipicamente le pinne pettorali di colore arancione; ci sono molte altre forme di questo piccolo e bellissimo pesce e altre nuove vengono regolarmente scoperte. Pseudomugil gertrudae provenienti dalle isole Aru sono più grandi e hanno un colore dorato (pinne e corpo). Ad oggi non è stata pubblicata nessuna ricerca sulle caratteristiche genetiche o fisiche delle varie popolazioni. Pseudomugil gertrudae è molto simile alla specie endemica della Nuova Guinea Pseudomugil paskai. Entrambe le sono caratterizzate da file di macchie permanenti che ricoprono le pinne, le uniche differenze sono il colore e la forma delle pinne. Pseudomugil gertrudae sono stati originariamente raccolti nell’isola Trangan (isole Aru), che si trova direttamente a sud della penisola Volgelkop nella parte occidentale della Nuova Guinea, descritti per la prima volta da Max Carl Wilhelm Weber, professore di zoologia all’Università di Amsterdam nel 1911 e chiamati “gertrudae” in onore della moglie del Dr. Hugo Merton, un naturalista tedesco che ha viaggiato attraverso le isole Aru tra l’ottobre 1907 e l’agosto 1908. Distribuzione e habitat:In Australia, Pseudomugil gertrudae è stato trovato in varie località, sparse nel sistema fluviale che sfocia nel mare di Timor e golfo di Carpentaria – da Darwin attraverso il Kakadu e Arnhem Land alla penisola di Cape York, le isole al largo di Bathurst, Melville e Groote Eylandt, più alcune delle isole nello Stretto di Torres. La loro distribuzione conosciuta in Australia comprende l’Adelaide, Alligator, Blyth, Buckingham, Caldell, Cato, Daly, Finnis, Liverpool, e il sistema fluviale Moyle nel Territorio del Nord, compresi i bacini più piccoli vicino a Darwin. Nel Queensland sono presenti nei fiumi Barron, Coen, Dulhunty, Embley, Endeavour, Jacky Jacky, Jardine, Johnstone, McIvor, Moresby, Mulgrave, Murray, Oliva, Russel, Tully e Wenlock; inclusi i torrenti costieri più piccoli. Sono presenti anche nei laghi oligotrofici formati da dune sabbiose a Cape Flattery e nella regione di Shelburne Bay. La distribuzione conosciuta nella Nuova Guinea include anche le isole Aru, il sistema fluviale Pahoturi, Fly (fiume Elevala, lago Bosset) e Bensbach (Torassi). Probabilmente si possono trovare anche in altri siti, lungo la costa meridionale della Nuova Guinea laddove sia presente un habitat adatto. Pseudomugil gertrudae vive in piccoli torrenti, lagune, stagni formati da fiumi in secca (billabong), paludi acquitrinose e corsi d’acqua nella foresta pluviale spesso collegati da una fitta vegetazione acquatica, detriti legnosi e foglie morte. Di norma preferisce lagune e stagni con acqua pulita dove può essere visto nuotare nelle acque poco profonde lungo le rive. Piante acquatiche galleggianti e piante acquatiche a crescita emersa si trovano nella maggior parte, se non tutti, i loro habitat naturali. I substrati sono di solito composti da fango o limo, e vi è abbondanza di piante acquatiche che crescono in superficie sulle rive e, non di rado, in acqua più profonda nel mezzo del corso d’acqua. Le lagune, nella maggior parte dei casi, hanno uno spesso strato di foglie morte attorno alle rive. Pseudomugil gertrudae raramente vive in lagune con acque torbide, anche se è presente una ricca vegetazione acquatica. L’acqua in alcuni habitat è spesso intensamente “colorata” dall’acido tannico proveniente dalla vegetazione in decomposizione. Questi habitat di “acque nere” sono generalmente acidi con pH da 3,9 a 6,8, hanno una bassa conducibilità (ioni disciolti) e variano nella loro materia organica disciolta, composizione ionica e colore. I livelli di alcalinità e durezza sono molto bassi, i fattori che contribuiscono a queste variazioni sono età, formazione, strati di bassa permeabilità e torbe, vicinanza del mare, vegetazione circostante, e la misura in cui la lettiera di foglie si accumula e si decompone in acqua.
Biologia:Si sa molto poco circa la biologia o ecologia di questa specie nel suo ambiente naturale, molte informazioni si basano principalmente su osservazioni in acquario. Riproduzione:Questa parte è stata ampliata con l’esperienza di allevamento di Luca_fish12. Nel loro ambiente naturale, la deposizione delle uova, generalmente, ha inizio durante la prima stagione delle piogge da ottobre a dicembre, che spesso provoca un aumento di plancton e altri alimenti. I giovani vengono dati alla luce quando il cibo è abbondante e quando le comunità di piante acquatiche sono più dense, offrendo loro una buona protezione contro la predazione. Si tratta di un uovo-diffusore (egg-scatterer) e, in genere, la deposizione delle uova avviene tra piante acquatiche ed erbe. In cattività il maschio inizia a perseguire attivamente la femmina; questo comportamento, che precede la deposizione, incomincia vicino al sito scelto per la deposizione delle uova. I maschi si “mettono in mostra” nelle ore più luminose della giornata comprese fra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio, la temperatura dell’acqua viene mantenuta tra i 24 – 28°. Quando il maschio persegue la femmina, si mostra di lato ostentando le pinne dorsale ed anale; sollevando ed abbassando nel contempo, le pinne pettorali. Durante questa fase il colore si intensifica in entrambi i sessi con le macchie su corpo e pinne che diventano molto scure. A differenza degli altri Rainbowfish, il maschio non tocca mai la femmina durante il corteggiamento; nel coso della deposizione la coppia si agita con violenza per mandare le uova in profondità nel mezzo scelto per la deposizione. La deposizione delle uova non è inibita se più di una coppia di pesci sono presenti nella vasca e diverse incursioni possono verificarsi nel mezzo di deposizione. La deposizione in P. gertrudae sembra essere un evento sporadico, ma comunque continuo, durante tutto l’anno a patto che le condizioni dell’acquario vengano mantenute in modo idoneo. In generale, vengono rilasciate solo 1-3 uova per volta, ma ben 7 sono state osservate in qualche occasione. La deposizione continua spesso per tutto il giorno, con ogni femmina che rilascia fino a 10 o 12 uova adesive che non galleggiano in acqua dolce, con un diametro medio di 1,3 mm che varia di più o meno 0,5 mm. Le uova hanno filamenti adesivi che si attaccano alle piante acquatiche o tra i fili del mop, il substrato da deposizione più indicato nel caso di riproduzioni mirate e controllate per mantenerne la specie. La deposizione delle uova è stata osservata in stagni con le uova “intrappolate” nelle radici galleggianti della lenticchia d’acqua. E’ meglio lasciare le uova nel mezzo di deposizione per evitare un eccessivo stress causato dalla manipolazione, quindi rimuovere il tutto e collocarlo in un altro acquario per l’incubazione e l’allevamento larvale. Mantenere una temperatura costante di più o meno un grado e una delicata aerazione. La schiusa inizierà dopo un periodo compreso tra i 4 e i 9 giorni a seconda della temperatura, quest’ultima è uno dei fattori principali che influenzano il periodo embrionale. Le uova di questi pesci sono molto piccole come si vede in foto: Anche le larve appena nate sono decisamente piccole: la loro dimensione è di circa 3/4 mm e sono ben sviluppate, appena avvenuta la schiusa le larve nuotano fino alla superficie, stazionando a circa un centimetro dal pelo dell’acqua. La bocca è ben sviluppata e funzionale, iniziano a cibarsi a poche ore dalla schiusa; le piccole larve per i primi 10 giorni circa devono essere alimentate con infusori e parameci perchè non sono in grado di mangiare alimenti più grandi; dopo questi primi giorni critici possono essere alimentate con naupli di artemia, copepodi, cyclops e microworms. P. gertrudae cresce abbastanza rapidamente e raggiunge la maturità in circa tre mesi, con una dimensione che si aggira fra i 15 e i 20 mm di lunghezza; ovviamente molto dipende dall’alimentazione (qualità e frequenza) e dalla qualità dell’acqua. Per ottenere buoni risultati si possono far crescere le larve in contenitori all’aperto durante il periodo estivo, sfruttando l’abbondante presenza di microfauna. Gli esemplari di P. gertrudae hanno una dieta varia nel loro habitat, consumano prede acquatiche naturali come piccoli crostacei, insetti acquatici e invertebrati, girini, alghe, diatomee e piccole quantità di insetti terrestri come piccoli insetti e moscerini, per esempio le drosophile, chiamate anche moscerini della frutta. In cattività, vanno alimentati con cibo vivo o congelato come dafnie, copepodi, larve di zanzara (chironomi rossi, chironomi bianchi e chironomi neri), artemie, microworm e altri piccoli vermi (questi ultimi in piccole dosi perchè solitamente molto grassi), anche cibo in scaglie o pellet di piccole dimensioni possono essere usati, ma per ottenere risultati migliori è necessario utilizzare cibo vivo o congelato. Pseudomugil gertrudae è una specie molto attraente e adatta anche a vasche non molto grandi, se mantenuta in un piccolo gruppo i maschi sfoggeranno regolarmente la loro livrea sembrando piccole farfalle colorate che “svolazzano” per l’acquario. Un piccolo acquario di 50/60 litri, arredato con Ceratopteris thalictroides, legni ricoperti da muschio acquatico, e contenente un piccolo gruppo di maschi e femmine, delizierà gli occhi degli appassionati più esigenti. Le loro piccole dimensioni però li rendono facile preda dei pesci più grandi, vanno quindi allevati da soli o con pesci della stessa taglia. Di questi bellissimi pesci ne esistono diverse varietà, qui di seguito inserisco alcune foto di Pseudomugil Gertrudae Aru II. varietà allevata da Silvia (AislinnSilvia). |