Promicrops lanceolatus

La grandezza esorbitante di questi esemplari ne circoscrive la cattività in spazi ampissimi, alla portata di acquari di carattere pubblico, o quantomeno in acquari dotati di spazi di eccezionale capienza.
Per ovviare a comprensibili problemi di spazio, vengono sovente acquistati esemplari giovani che, però, crescono a dismisura nel giro di poco tempo, poichè attaccano senza scrupoli qualunque pesce ospite; è importante, quindi, un habitat che non solo privilegi l'imponenza degli spazi, ma sia adibito a esclusiva zona territoriale del Serranide in questione.
Se i criteri di allevamento vengono rispettati, si possono ottenere soddisfazioni non indifferenti: essi si abituano al regime in cattività piuttosto facilmente, fattore esemplificato dal fatto che non sono particolarmente esigenti in merito alla qualità dell'acqua e del cibo somministrato, e dunque possono vivere periodi notevolmente lunghi, si parla, nei casi estremi, di soggiorni di ben 15 anni.

Serranidae

Indo-Pacifico.

24-26°C

3 m (la metà in acquario).

Barriere coralline e fondali rocciosi; la loro presenza sarebbe stata segnalata anche in acque fluviali.

Tali Serranidi sono pesci solitari, la cui attività predatrice si intensifica nel periodo diurno: rivolgono le loro mire alimentari a pesci, e in misura minore a crostacei; questa specie si riposa nelle ore crepuscolari in grossi antri o caverne marine.
Nonostante la ragguardevole mole che li caratterizza, i risultati conseguiti durante le operazioni di caccia non sortiscono sempre esiti positivi: essi non sono cacciatori provetti e puntano sull'effetto sorpresa piuttosto che sull'inseguimento della preda ad oltranza; un fatto che corrobora questa carenza è testimoniato dallo stomaco vuoto riscontrato negli esemplari esaminati dopo la cattura.
I pesci più voluminosi formano dei piccoli territori dai quali si separano a stento; non di rado, infatti, risiedono nelle zone di appartenenza per lunghi periodi e quindi sono particolarmente esposti alle reiterate battute di caccia condotte dai cacciatori subacquei.
Sfortunatamente, la diffusione su ampia scala della caccia subacquea ha concorso alla quasi totale sparizione di tali esemplari adulti nelle zone tropicali, in cui la tutela del territorio marino non è sufficientemente salvaguardata.

Questo imponente animale è caratterizzato da una livrea marrone scuro disseminata di numerose aree maculate talvolta giallastre uniformi ( specialmente all'altezza del muso e nelle regioni adiacenti) intervallate a chiazze enormi gialle con elementi interni marroni (maggiormente evidenti nell'area centrale dei fianchi e sulla pinna caudale).
Molto arretrato il posizionamento dell'arto dorsale; si segnalano pinne pettorali vistose e robuste, al pari dell'apparato boccale.

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Differenze cromatiche risaltano le livree di esemplari giovani e adulti: larghe strisce nere si frappongono nella colorazione dorata dei pesci giovani, mentre gli adulti sfoggiano un cromatismo nero o marrone scuro, talvolta interrotto da decorazioni irregolari di colore bianco- grigiastro.

1022-1023

8.0-8.3