Allevamento
Per garantire una vita prospera a tale specie occorre rispettare determinati requisiti: i pesci ospiti devono essere animali tranquilli, mentre è sconsigliata l'adozione di crostacei di grossa taglia e pesci voraci (qualora non fosse possibile prescindere dalla presenza di pesci voraci, utilizzare un'apposita tubatura per alimentare senza alcun problema i Gobidi presenti in vasca); l'ambiente dell'acquario deve porre in primo piano l'elemento corallino, preferibilmente campioni di Acropora (non necessariamente vivi), in cui i pesci possano trovare rifugio; è appropriato settare l'illuminazione in modo adeguato, badando a non esagerare; dopo un breve periodo di acclimatazione è possibile somministrare pezzettini di mangime surgelato o secco (dosi finemente tagliuzzate di polpa di molluschi).
Se l'ambiente offre condizioni accoglienti (oltre ad un habitat naturale appropriato, è importante la collocazione di articoli vari, quali vasi ridotti a tronconi e apposite tubature), è possibile che la specie dia luogo ad attività riproduttive, anche se l'allevamento delle larve risulta alquanto problematico probabilmente per via delle loro ridottissime dimensioni.
Per nutrire debitamente gli avannotti bisogna trasferirli in un acquario speciale e nutrirli con organismi unicellulari, quali Euplotes e Brachionus; dopo un certo periodo occorre somministrare nauplii di Artemia.
Se l'ambiente offre condizioni accoglienti (oltre ad un habitat naturale appropriato, è importante la collocazione di articoli vari, quali vasi ridotti a tronconi e apposite tubature), è possibile che la specie dia luogo ad attività riproduttive, anche se l'allevamento delle larve risulta alquanto problematico probabilmente per via delle loro ridottissime dimensioni.
Per nutrire debitamente gli avannotti bisogna trasferirli in un acquario speciale e nutrirli con organismi unicellulari, quali Euplotes e Brachionus; dopo un certo periodo occorre somministrare nauplii di Artemia.
Famiglia
Gobiidae
Provenienza
Indo-Pacifico, Melanesia e Polinesia.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
Misura massima di 8 cm.
Biotopo
Barriera coralline.
Comportamento
Conducono vita sedentaria nelle ramificazioni di Acropora a profondità da 2 a 15 m.
Analogamente alle altre specie appartenenti a tale genere, G. histrio è in grado di secernere un muco epidermico velenoso, utile deterrente all'indirizzo dei predatori.
Con l'ausilio della ventosa discoidale può aderire alle superfici coralline e riposare indisturbato, al riparo da eventuali correnti marine.
In genere tali Gobidi vivono solitari e talvolta in coppia: formano dei territori che difendono accanitamente dagli sconfinamenti effettuati dagli esemplari della medesima specie, evenienza tutt'altro che remota poiché tali pesci si accalcano numerosi in spazi relativamente ristretti.
La deposizione delle uova è effettuata nei pressi dei rifugi corallini,
Tale specie è ermafrodita, quindi gli esemplari si sottopongono a cambi di sesso per garantire la perpetuazione della specie.
Le uova vengono deposte nei paraggi di in corallo e difese tenacemente dal maschio; la femmina non si separa da tale luogo ma non adempie alle cure parentali.
Le larve (molto piccole ) vengono alla luce dopo 3-4 giorni e si dirigono verso la superficie marina.
Il periodo di formazione completa di un'esemplare appena nato può variare dalle 3 alle 6 settimane, e quando ha termine l'animale abbandona le acque libere per ritornare nell'habitat ad lui più congeniale, quello del fondale marini.
Analogamente alle altre specie appartenenti a tale genere, G. histrio è in grado di secernere un muco epidermico velenoso, utile deterrente all'indirizzo dei predatori.
Con l'ausilio della ventosa discoidale può aderire alle superfici coralline e riposare indisturbato, al riparo da eventuali correnti marine.
In genere tali Gobidi vivono solitari e talvolta in coppia: formano dei territori che difendono accanitamente dagli sconfinamenti effettuati dagli esemplari della medesima specie, evenienza tutt'altro che remota poiché tali pesci si accalcano numerosi in spazi relativamente ristretti.
La deposizione delle uova è effettuata nei pressi dei rifugi corallini,
Tale specie è ermafrodita, quindi gli esemplari si sottopongono a cambi di sesso per garantire la perpetuazione della specie.
Le uova vengono deposte nei paraggi di in corallo e difese tenacemente dal maschio; la femmina non si separa da tale luogo ma non adempie alle cure parentali.
Le larve (molto piccole ) vengono alla luce dopo 3-4 giorni e si dirigono verso la superficie marina.
Il periodo di formazione completa di un'esemplare appena nato può variare dalle 3 alle 6 settimane, e quando ha termine l'animale abbandona le acque libere per ritornare nell'habitat ad lui più congeniale, quello del fondale marini.
Caratteristiche
Trattasi di animali molto piccoli muniti di corpo relativamente alto e compresso sui fianchi, la cui l'epidermide è contrassegnata da un rivestimento di muco di notevole spessore.
Anche la testa connota i tratti summenzionati: più rimarcata da uno sviluppo alto che largo, inoltre sembra palesare una conformazione schiacciata.
Data la taglia minima che li caratterizza, questi Gobidi possono fondersi armoniosamente nelle anfrattuosità dell'ambiente circostante e sottrarsi ai predatori incombenti.
Essi sono dotati di 2 pinne dorsali separate, mentre le pinne ventrali si fondono per formare una sorta di ventosa, usata per ancorarsi a determinati appigli presenti nell'ambiente, anche dove ci sono forti correnti.
A differenza di molti pesci tropicali e non, i Gobidi sono sprovvisti di vescica natatoria, d'altra parte la presenza di tale organo risulterebbe superflua, visto il loro stile di vita alquanto sedentario.
Grazie a questa particolare struttura del corpo, tale specie prospera tra le ramificazioni coralline.
Anche la testa connota i tratti summenzionati: più rimarcata da uno sviluppo alto che largo, inoltre sembra palesare una conformazione schiacciata.
Data la taglia minima che li caratterizza, questi Gobidi possono fondersi armoniosamente nelle anfrattuosità dell'ambiente circostante e sottrarsi ai predatori incombenti.
Essi sono dotati di 2 pinne dorsali separate, mentre le pinne ventrali si fondono per formare una sorta di ventosa, usata per ancorarsi a determinati appigli presenti nell'ambiente, anche dove ci sono forti correnti.
A differenza di molti pesci tropicali e non, i Gobidi sono sprovvisti di vescica natatoria, d'altra parte la presenza di tale organo risulterebbe superflua, visto il loro stile di vita alquanto sedentario.
Grazie a questa particolare struttura del corpo, tale specie prospera tra le ramificazioni coralline.
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
Tale specie sfoggia 2 strisce verticali in corrispondenza della base delle pinne pettorali; inoltre la livrea può essere caratterizzata da una gamma diversa di colorazioni.
Non sembra esserci alcun dicromatismo sessuale.
Non sembra esserci alcun dicromatismo sessuale.
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3