Allevamento
La gestione di più esemplari (maschili) della medesima specie è attuabile con maggior facilità se viene allestito un acquario ricco di spazi e nascondigli, in caso contrario l'aggressività introspecifica cresce a dismisura e può culminare in attacchi mortali.
Conformemente a quanto visto per altre specie dello stesso genere, è imperativo non introdurre ospiti di taglia maggiore che renderebbero alquanto problematica l'assimilazione alimentare di S. splendidus; per contro, risulta una mossa appropriata l'inserimento di tale specie in acquari densamente popolati da piccoli invertebrati, e la ricreazione su piccola scala di un'ambiente corallino.
A integrazione del mangime presente nel fondale dell'acquario, occorre nutrire i pesci con Artemia, Tubifex e quant'altro, badando che le razioni somministrate siano abbondanti e variegate, pena un probabile deperimento degli animali nell'arco di breve tempo.
Le condizioni ottimali di allevamento giovano grandemente alla loro vita in cattività; superato il periodo di acclimatazione denotano uno stato di attività febbrile: non di rado si esibiscono in piccoli e cadenzati balzi, spinti dalle pinne pettorali, e esplorano ogni centimetro del fondale alla ricerca di piccoli organismi con l'ausilio della loro bocca a forma di punta, inoltre sono stimolati a riprodursi, anche se, purtroppo, l'alimentazione delle larve risulta ostica anche per acquariofili navigati.
Conformemente a quanto visto per altre specie dello stesso genere, è imperativo non introdurre ospiti di taglia maggiore che renderebbero alquanto problematica l'assimilazione alimentare di S. splendidus; per contro, risulta una mossa appropriata l'inserimento di tale specie in acquari densamente popolati da piccoli invertebrati, e la ricreazione su piccola scala di un'ambiente corallino.
A integrazione del mangime presente nel fondale dell'acquario, occorre nutrire i pesci con Artemia, Tubifex e quant'altro, badando che le razioni somministrate siano abbondanti e variegate, pena un probabile deperimento degli animali nell'arco di breve tempo.
Le condizioni ottimali di allevamento giovano grandemente alla loro vita in cattività; superato il periodo di acclimatazione denotano uno stato di attività febbrile: non di rado si esibiscono in piccoli e cadenzati balzi, spinti dalle pinne pettorali, e esplorano ogni centimetro del fondale alla ricerca di piccoli organismi con l'ausilio della loro bocca a forma di punta, inoltre sono stimolati a riprodursi, anche se, purtroppo, l'alimentazione delle larve risulta ostica anche per acquariofili navigati.
ValorePH
8.0-8.3
Densità
1022-1023
Famiglia
Callionymidae
Particolarità
Quando un pesce viene catturato secerne una sostanza mucosa formante una sorta di guaina trasparente che perdura anche durante il trasporto dell'animale: attenzione, in quanto come riportato nel paragrafo "Caratteristiche fisiche", tale materia ha proprietà venefiche.
Le caratteristiche che differenziano i maschi dalle femmine sono di vario tipo: anatomicamente parlando, il maschio denuncia dimensioni maggiori ravvisabili anche nell'ampiezza della pinna dorsale e nell'estensione del primo raggio; inoltre la livrea è caratterizzata da una decorazione differente.
Talvolta, Gli esemplari provenienti dalle Filippine possono sfoggiare una livrea rossa brillante.
Le caratteristiche che differenziano i maschi dalle femmine sono di vario tipo: anatomicamente parlando, il maschio denuncia dimensioni maggiori ravvisabili anche nell'ampiezza della pinna dorsale e nell'estensione del primo raggio; inoltre la livrea è caratterizzata da una decorazione differente.
Talvolta, Gli esemplari provenienti dalle Filippine possono sfoggiare una livrea rossa brillante.
Alimentazione
-
Dimorfismo
-
Caratteristiche
Questi animali sono caratterizzati da un corpo sensibilmente allungato, connotato da una forma leggermente compressa, in cui spicca per grandezza la testa.
Per converso, la bocca è di piccole dimensioni, inoltre sono presenti grossi bulbi oculari che vengono mossi piuttosto frequentemente, e sporgono nettamente rispetto al profilo del capo; questa peculiarità permette a tale specie di insabbiarsi completamente a eccezione degli occhi e, quindi, di osservare l'ambiente circostante senza essere avvistati.
L'epidermide è priva di squame, ma secerne un muco dalle proprietà venefiche; risaltano 2 pinne dorsali (la seconda risulta più grande della prima) e ventrali: queste ultime sono sviluppate marcatamente, al pari degli arti pettorali.
Le piccole cavità branchiali, situate nella parte alta dell'opercolo branchiale o della testa, rendono agevole la respirazione degli esemplari che sono soliti celarsi nei fondali sabbiosi; nel preopercolo è presente una spina, usata dagli animali quando la loro incolumità è messa a repentaglio da altri predatori.
La livrea di S. splendidus sfoggia dei cromatismi decisamente strabilianti: decorazioni arzigogolate (nella forma di strisce e macchie) si stagliano sulla superficie del corpo, caratterizzata da una tonalità verde-oro bluastra, mentre lunghe linee blu orlate di colori scuri si protraggono attraverso le pinne, decorate anche, in corrispondenza del secondo arto, da macchie verde-oro.
Gli occhi denotano un cromatismo dorato e nero, in netto contrasto con le tonalità chiare della testa.
Per converso, la bocca è di piccole dimensioni, inoltre sono presenti grossi bulbi oculari che vengono mossi piuttosto frequentemente, e sporgono nettamente rispetto al profilo del capo; questa peculiarità permette a tale specie di insabbiarsi completamente a eccezione degli occhi e, quindi, di osservare l'ambiente circostante senza essere avvistati.
L'epidermide è priva di squame, ma secerne un muco dalle proprietà venefiche; risaltano 2 pinne dorsali (la seconda risulta più grande della prima) e ventrali: queste ultime sono sviluppate marcatamente, al pari degli arti pettorali.
Le piccole cavità branchiali, situate nella parte alta dell'opercolo branchiale o della testa, rendono agevole la respirazione degli esemplari che sono soliti celarsi nei fondali sabbiosi; nel preopercolo è presente una spina, usata dagli animali quando la loro incolumità è messa a repentaglio da altri predatori.
La livrea di S. splendidus sfoggia dei cromatismi decisamente strabilianti: decorazioni arzigogolate (nella forma di strisce e macchie) si stagliano sulla superficie del corpo, caratterizzata da una tonalità verde-oro bluastra, mentre lunghe linee blu orlate di colori scuri si protraggono attraverso le pinne, decorate anche, in corrispondenza del secondo arto, da macchie verde-oro.
Gli occhi denotano un cromatismo dorato e nero, in netto contrasto con le tonalità chiare della testa.
Comportamento
La loro presenza viene segnalata in acque piuttosto basse (non oltre i 4 metri di profondità).
Gli esemplari maschili denotano un senso territoriale alquanto sviluppato che li porta a difendere le zone di appartenenza con inusitata tenacia e a trascurare addirittura le operazioni di ricerca alimentare.
Durante le contese territoriali, i pesci cercano di sopraffare i contendenti colpendone le pinne pettorali al fine di comprometterne i movimenti e renderli maggiormente vulnerabili.
Sono attivi prevalentemente durante l'alta marea, in zone ubicate sul fondale, dove ricercano effettuano operazioni di setaccio, alla ricerca di cibo, mentre in periodi di bassa marea gli animali si ritirano in caverne o antri marini per riposare (si adagiano su un substrato per dormire); per ottenere la propulsione necessaria per nuotare fanno perno sulle loro poderose pinne pettorali.
Si tratta di una specie dedita alla formazione di branchi piuttosto grandi composti da circa 20 esemplari distribuiti in uno spazio di circa 20 metri quadrati.
La fonte principale di approvvigionamento nutrizionale è costituita da invertebrati vari, quali minuscoli crostacei, anellidi, altri vermiformi e, all'occorrenza, anche piccoli alimenti vegetali (alghe).
La riproduzione viene eseguita durante le ore notturne (o quando l'impianto d'illuminazione dell'acquario viene spento).
Per calamitare l'attenzione della femmina, il maschio esibisce una gamma cromatica in continua evoluzione ed erige la sua pinna dorsale; a scopo raggiunto, i 2 riproduttori nuotano verso le acque sovrastanti procedono in posizione congiunta (il maschio si accorpa alla femmina aderendo alla superficie della pinna pettorale con un morso), oppure compiono rotazioni vorticose attorno ad essi.
L'operazione di risalita culmina a circa 2 metri dal substrato , mentre in cattività i pesci ovviano alla minore profondità della vasca emergendo dalla superficie dell'acqua.
Il processo può essere ripetuto diverse volte prima che gli animali depositino le uova all'apice della traiettoria..
Le uova fecondate sono pelagiche e, analogamente alle larve da cui fuoriusciranno, sono cullate dalla corrente e trascinate in aree distanti da quella originaria.
Lo sviluppo degli avannotti avviene in tempi piuttosto veloci, infatti trascorre poco più di una settimana dalla schiusa alla fase di metamorfosi.
Gli esemplari maschili denotano un senso territoriale alquanto sviluppato che li porta a difendere le zone di appartenenza con inusitata tenacia e a trascurare addirittura le operazioni di ricerca alimentare.
Durante le contese territoriali, i pesci cercano di sopraffare i contendenti colpendone le pinne pettorali al fine di comprometterne i movimenti e renderli maggiormente vulnerabili.
Sono attivi prevalentemente durante l'alta marea, in zone ubicate sul fondale, dove ricercano effettuano operazioni di setaccio, alla ricerca di cibo, mentre in periodi di bassa marea gli animali si ritirano in caverne o antri marini per riposare (si adagiano su un substrato per dormire); per ottenere la propulsione necessaria per nuotare fanno perno sulle loro poderose pinne pettorali.
Si tratta di una specie dedita alla formazione di branchi piuttosto grandi composti da circa 20 esemplari distribuiti in uno spazio di circa 20 metri quadrati.
La fonte principale di approvvigionamento nutrizionale è costituita da invertebrati vari, quali minuscoli crostacei, anellidi, altri vermiformi e, all'occorrenza, anche piccoli alimenti vegetali (alghe).
La riproduzione viene eseguita durante le ore notturne (o quando l'impianto d'illuminazione dell'acquario viene spento).
Per calamitare l'attenzione della femmina, il maschio esibisce una gamma cromatica in continua evoluzione ed erige la sua pinna dorsale; a scopo raggiunto, i 2 riproduttori nuotano verso le acque sovrastanti procedono in posizione congiunta (il maschio si accorpa alla femmina aderendo alla superficie della pinna pettorale con un morso), oppure compiono rotazioni vorticose attorno ad essi.
L'operazione di risalita culmina a circa 2 metri dal substrato , mentre in cattività i pesci ovviano alla minore profondità della vasca emergendo dalla superficie dell'acqua.
Il processo può essere ripetuto diverse volte prima che gli animali depositino le uova all'apice della traiettoria..
Le uova fecondate sono pelagiche e, analogamente alle larve da cui fuoriusciranno, sono cullate dalla corrente e trascinate in aree distanti da quella originaria.
Lo sviluppo degli avannotti avviene in tempi piuttosto veloci, infatti trascorre poco più di una settimana dalla schiusa alla fase di metamorfosi.
Biotopo
Fondali sabbiosi adiacenti alla barriere coralline.
Lunghezza
Misura massima di 10 cm per i maschi e 6 cm per le
Temperatura
24-26°C
Provenienza
Acque costiere australiane, in corrispondenza del