Acquario Marino è il nuovo libro dedicato agli acquari marini pubblicato dal Gruppo Editoriale Castel Negrino e scritto da Danilo Ronchi, conosciuto anche come ***dani*** o DaniReef, ingegnere idraulico e profondo conoscitore di tutto quello che ruota dentro ed attorno gli acquari marini. Blogger ormai di professione, scrive attualmente su due blog, uno italiano (www.danireef.com) ed uno americano (www.Reefs.com), su una rivista inglese (UltraMarine Magazine) e nel nostro forum di AcquaPortal ha scritto oramai oltre 18.000 post.
Oggi lo abbiamo proprio qui davanti a noi per rispondere alle nostre domande e curiosità. Danilo, come è nata l’idea di scrivere un libro, e soprattutto, perché?
“Ho sempre sognato di scrivere un libro sugli acquari marini, perché mi è sempre piaciuto condividere quello che sapevo e quello che avevo studiato. Forte della mia conoscenza tecnica, degli studi e gli approfondimenti fatti sui libri e con personalità di spicco dell’acquariofilia internazionale, della mia esperienza di “bloggatore”, e dell’esperienza fatti sui miei acquari e con quelli dei miei tanti amici, mi sono deciso a scrivere un libro in italiano su questo bellissimo mondo che è l’acquario marino. Purtroppo infatti in italiano non esistono moltissimi testi che siano affidabili, completi ed aggiornati, in quanto i migliori testi si trovano in genere solo in inglese e sono di difficile reperibilità. Partendo quindi dalla mia voglia di scrivere un libro, circa 2 anni fa ho cominciato materialmente a scriverlo, sotto le spinte di Marco Rosetti, e viste le novità degli ultimi anni, ho dovuto aggiungere e riscrivere diversi pezzi in corso d’opera.” A chi è indirizzato il tuo libro?
“Il libro è indirizzato davvero a tutti. Ho cercato di scrivere in maniera semplice, di riportare concetti chiari e scritti in maniera estremamente semplice. Ciononostante ho approfondito diverse tematiche che possono essere interessanti, come ad esempio la schiumazione, giusto per parlare di un argomento, o la riproduzione batterica che è un sistema molto in voga in questi ultimi anni. Quindi pur presentandosi semplice e lineare è un testo che oltre a portare per mano i neofiti nel far loro conoscere i segreti dell’acquariofilia marina, pone degli spunti di approfondimento che saranno graditi anche ai più esperti, inoltre riporta tantissimi esempi pratici di come gestire determinate problematiche come i cambi d’acqua oppure i cambi di acquario.” Se potessi farci una panoramica veloce, cosa ci racconteresti dei contenuti del tuo libro? Quali tematiche affronti soprattutto?
“Il libro inizia parlando del sistema di gestione per antonomasia degli acquari marini, quel sistema che garantisce risultati sicuri di allevamento per pesci e coralli: Il metodo Berlinese. Da qui poi accenna anche il cosiddetto Fondo Alto o DSB, dall’inglese Deep Sand Bed, e poi approfondisce il metodo a riproduzione batterica. Poi si passa all’analisi dell’acqua, prendendo in considerazione tutte le sue caratteristiche, i test consigliati da fare, ed i valori da prendere a riferimento, da qui si passa alle integrazioni in acquario fino ad arrivare a tutto l’equipaggiamento necessario, partendo però dall’analisi della luce in senso lato per poi applicarla all’acquario marino. Ho infatti dedicato un ampio capitolo alla luce in quanto la ritengo più che fondamentale nella gestione di un acquario marino. Infine si parla dell’allestimento dell’acquario, del sump e del refugium, fino ad arrivare ai tanti esempi e consigli pratici, dall’automazione al cambio d’acqua, dal cambio acquario alla maturazione.” Oggi siamo nel tempo di internet, dei forum, di facebook e della cosiddetta condivisione veloce. Perché qualcuno dovrebbe preferire la lettura del tuo libro a questi strumenti?
“Io penso che le due cose non siano affatto in antitesi, anzi per molti versi possono essere viste come complementari. Vero che i forum e facebook ci danno una visione veloce ed immediata, però spesso le informazioni che ci troviamo non sono verificate, non sono sufficientemente approfondite e potrebbero essere anche sbagliate seppure offerte con le migliori intenzioni. I libri invece, quindi non solo il mio, sono comunque verificati prima di andare in stampa, e soprattutto vengono letti e riletti per cercare di offrire un contenuto chiaro, verificato e verificabile e soprattutto completo. Questo mi ha portato infatti nel tempo ad avere un gran numero di libri a casa mia, tutti acquistati su Neogea. Quindi credo che il libro serva a dare una conoscenza completa ed approfondita su tutti gli argomenti inerenti l’acquariofilia marina, serva a dare le basi, e tantissimi spunti di riflessione, che una volta imparati possono servire come basi di approfondimento tramite i forum, che in questo percorso diventano invece insostituibili.” Cosa manca nel tuo libro?
“Nel libro, assieme all’editore, ci siamo focalizzati sulla tecnica, su tutta la tecnica, ed abbiamo deciso di dare delle linee guida, laddove necessario, per riuscire ad identificare e sviluppare le quattro maggiori macrotipologie di acquario marino, ovvero: gli acquari di soli pesci, gli acquari di coralli molli, quelli di coralli duri LPS e quelli di coralli duri SPS. Quindi non abbiamo trattato gli animali, cioè pesci e coralli. Non ci sarebbe piaciuto infatti presentare un libro che fosse molto, troppo parziale nei contenuti. Magari potremmo pensare in futuro di sviluppare proprio un altro libro dedicato ai pesci oppure ai coralli.” Una cosa che non ci si deve perdere nel tuo libro?
“Sicuramente le fotografie. Ritraggono diversi acquari, molti dei quali sono stati acquari del mese proprio su AcquaPortal, tanti pesci e tantissimi coralli, tutti a completamento del testo. Spesso infatti, soprattutto fra i neofiti, si parla di acquario marino, ma non si sa bene a cosa si possa andare incontro, a quanto bello possa effettivamente essere un acquario marino. Ora in questo libro è possibile farlo. Un libro che ha finalmente delle fotografie di altissimo livello al suo interno, come non sempre purtroppo siamo abituati a trovare” Da quanto tempo sei acquariofilo marino e quali sono stati i momenti più importanti nella tua vita acquariofila?
“Ho iniziato il mio primo acquario marino nel 2001, e da allora sono passato attraverso tre acquari diversi. Dai 330 litri che era il primo ai 390 litri di quello attuale, e sono riuscito a far arrivare alla deposizione i pesci pagliaccio, sono riuscito a far crescere i figli di una coppia di Pterapogon kauderni, fino ad arrivare al rilascio spontaneo in vasca delle planule da parte dei coralli, ovvero la cosiddetta riproduzione spontanea dei coralli. Avvenuta in due acquari diversi e con coralli diversi, una grandissima soddisfazione. Il mio pesce più anziano è vissuto oltre dieci anni e mezzo ed era uno splendido Centropyge bicolor, che assieme ad un Acanthurus leucosternon di nove anni di nome Berto ed un Calloplesiops altivelis sempre di nove anni di nome Camomilla, sono diventati famosi proprio sulle pagine del forum di AcquaPortal.” |