Una premessa è doverosa: quelli che seguono sono consigli desunti dalla mia personale esperienza con questi animali avuta nella gestione di un nanoreef di 74 lt berlinese con skimmer; vasca in funzione dal 2008.
il mio nanoreef da 74 lt attivo dal 2008Ogni vasca, come è noto, è un mondo a se quindi l’allevamento di questi animali non può prescindere dalle caratteristiche della propria vasca in termini di volume, valori dell’acqua, movimento, luci, integrazioni, etc.etc.
Le tubastree sono animali azooxantellati, cioè i loro tessuti sono privi di zooxantelle.
una colonia di Tubastrea coccinea in ottima forma!
Per questo motivo, a differenza di molti altri coralli presenti nelle nostre vasche, sono animali che non si avvantaggiano delle potenti illuminazioni di cui normalmente ci dotiamo.
Ciò significa due cose fondamentalmente: 1) che possiamo allevarle anche in vasche dotate di poca luce;
2) che dobbiamo noi fornire loro tutto il cibo di cui hanno bisogno. Quest’ultima notazione è di fondamentale importanza e ci serve per capire che non dobbiamo avventurarci nell’allevamento di questo bellissimo animale se non siamo disposti a dedicargli del tempo praticamente tutti i giorni. Consigli per l’acquisto.
Se, e dico solo se, abbiamo deciso di occuparci in maniera dedicata a questo animale e ci apprestiamo a comprarne uno, elenco alcuni piccoli consigli da tener presente all’atto dell’acquisto: a) Prima dell’acquisto scegliete già in vasca il posto dove posizionerete l’animale (seguendo le indicazioni che leggerete nel punto successivo), magari con due o tre alternative. b) Preferite colonie non molto grandi; massimo 15 polipi; essendo un animale coloniale, lo stato di salute è della colonia intera.
la mia colonia di T.coccinea appena inserita in vasca: notare la compattezza dei tessuti
Quindi più è grande la colonia e più è difficile mantenerla in salute. Quando si hanno le prime esperienze con questo animale è bene partire con colonie meno impegnative; si avranno maggiori possibilità di successo e la colonia ben presto crescerà da sola con maggiori soddisfazioni. c) Scegliete sempre una colonia con animali ancora in salute; colonie appena arrivate in negozio di solito sono le migliori perché ancora non denutrite; una colonia è in salute quando la vedete spolipare in negozio oppure anche se non spolipa (può capitare) tutti i polipi sono avvolti da un tessuto connettivo che li unisce tutti l’uno all’altro senza interruzioni e soprattutto senza lasciare intravvedere porzioni di scheletro sottostante come potete nella foto ( la foto e l’animale è dell’utente “Jackburton” che l’ha prelevata da una vasca dove era destinata a morte certa nel tentativo, poi riuscito, di salvarla)
Colonia di Tubastrea in pessimo stato di salute: notare lo scarso tessuto fra i polipi e intere parti di scheletro a vista.
Consigli per posizionamento in vasca
Non mi dilungo sulla fase di acclimatamento che diamo per scontata. L’animale deve essere posizionato in una zona di corrente d’acqua, preferibilmente non sotto la luce diretta e quindi convenientemente in una grotta o anfratto di roccia che altrimenti rimarrebbe disabitato da altri coralli. Ponete attenzione però affinchè tale posizione sia comoda e facilmente raggiungibile dalle vostre mani per tutte le operazioni che dovrete effettuare per l’alimentazione. Scegliete inoltre una posizione che lasci anche margini di crescita all’animale che, se sta bene, tende a tappezzare tutto intorno la colonia originale.
colonia in salute con numerosi polipi satelliti nati in vasca (moltiplicazione agamica).
Inizialmente vi consiglio di non incollare l’animale dando tempo allo stesso di ambientarsi (qualche giorno) e a voi di verificare che la posizione scelta sia ben accetta dall’animale.
L’animale deve essere posizionato possibilmente in verticale con i polipi rivolti verso di voi in modo che tutti i detriti e residui possano scivolare dalla superficie della colonia; in caso contrario l’accumulo di residui può causare infezioni e quindi morte dell’animale.
T. coccinea e T.micrantha posizionate nella parte più ombreggiata della vasca.
Mi raccomando è fondamentale posizionare l’animale nel posto più comodo per voi, magari fate delle prove, per poter arrivarci agevolmente con una pinza lunga. Calcolate bene l’ingombro della colonia, del vostro braccio e della pinza; sarà determinante per il successo.Dotazione tecnica: niente di particolare ma alcune cose che se non avete in casa non riuscite ad alimentare. – Retino a maglie strette
il retino utilizzato per scolare il congelato
– Pinza in acciaio lunga (in base alla profondità della vostra vasca e al posizionamento dell’animale.
la pinza in acciaio con manico lungo usata per imboccare i polipi
– Siringa dotata di tubicino rigido di prolunga e curvato a 90°
la siringa modificata con prolunga per somministrare cibo fine.
– Cibo molto vario congelato (krill, mysis, artemia, uova di aragosta, red planckton) – Svc Elos (o similare), Ciclop Eze (o similare) Marine De Luxe (o similare) Alimentazione.
Premessa: è secondo me un luogo comune che le tubastree in natura mangino solo di notte.
Questa convinzione ha spesso portato molti acquariofili a voler riproporre in vasca questo naturale bioritmo. Secondo me è un errore che ben presto porta a disaffezionarsi all’animale perché: - non lo si vede mai aperto quindi perché tenerlo in vasca se non posso godermelo?
- ben presto ci si stanca di alimentare l’animale la sera tardi e così si smette di farlo con le conseguenze che potete immaginare.
In ogni caso…qui siamo in cattività…dobbiamo garantire la vita dell’animale nelle migliori condizioni e vogliamo anche godere della sua bellezza.
Ragion per cui, sceglieremo un orario che sia innanzitutto comodo per noi. Solitamente la sera nel dopocena può essere un orario giusto magari in concomitanza con il normale “feeding” che fate alla vostra vasca per alimentare pesci e/o gli altri coralli.
le mie tubastree nell’ora della pappa con le luci rigorosamente accese
A questo punto, posizionato correttamente l’animale e scelto l’orario di alimentazione dobbiamo subito fare un test.
Alimentate normalmente la vostra vasca; dopo qualche minuto osservate la tubastrea.
Se l’animale spolipa allungando completamente i tentacoli allora siete stati davvero molto fortunati e potrete bypassare la prossima fase; se invece, come nel 99% dei casi questo non avviene allora dovrete fare il cosidetto Svezzamento.
Si tratta di una fase dove occorre molta pazienza. Ma davvero tanta. Questa è la fase più delicata e difficile dove molti incontrano le maggiori difficoltà e dove molti si arrendono prematuramente. Ma qual’è l’obbiettivo? Arrivare appunto alla situazione in cui l’animale spolipa completamente estendendo tutti i tentacoli da ogni polipo.
Se non si arriva a questa fase non potremmo alimentare l’animale nel modo corretto.
Come si fa è presto detto.
Occorre stimolare l’animale con del cibo molto fine o liquido. In un nanoreef (come nel mio caso) questo è abbastanza facile perché è sufficiente immettere questo cibo nella vasca. In una vasca grande il trattamento va fatto personalizzato sull’animale quindi: - preparare in anticipo del misis o artemia salina (io uso il congelato in cubetti). Scongelare un cubetto in un dito d’acqua dell’acquario; dopo qualche minuto con l’uso di un retino a maglia fine filtrare il tutto eliminando l’acqua (altrimenti troppo inquinante).
- spegnere le pompe di movimento
- spruzzare sull’animale del cibo liquido o finemente granulare diluito con acqua dell’acquario
Attendere qualche secondo o minuto e sperare che l’animale reagisca positivamente estroflettendo qualche polipo.
i primi abbozzi di polipo
Se ciò avviene è già un ottimo segno che l’animale è fondamentalmente sano;
Con l’aiuto di una pinza a manico lungo somministrare un misis o una artemia a ciascun polipo estroflesso.
Può capitare che se l’animale è sofferente non riesca a trattenere il cibo.
In questo caso si può ovviare somministrando del cibo granulare tipo SVC o CiclopEze, spruzzato direttamente nelle bocche spolipate con l’aiuto di una siringa dotata di prolunga.
Non sappiamo quanto cibo l’animale abbia ingerito. Forse poco…molto poco…ma qualcosa di sicuro l’animale troverà in vasca anche perché una parte dell’assorbimento del cibo avviene anche attraverso i tessuti come ultima chance di sopravvivenza che la natura ha dotato a questi organismi; in queste condizioni di emergenza l’animale di sicuro utilizzerà questo jolly.
Tutte le sere…dico tutte in questa fase…..ripeterete questa procedura finchè non si arriverà alla totale estroflessione dei polipi che tratterranno e ingoieranno qualsiasi cibo gli si somministri.
Questo potrebbe avvenire anche dopo qualche giorno appena di svezzamento; ma potrebbe anche richiedere diverse settimane. Nel caso si verifichi questo occorrerà anche valutare l’incidenza di altri fattori e la consultazione del forum sarà molto d’aiuto. In ogni caso occorre non mollare.
La tubastrea è fondamentalmente un animale molto resistente e non muore facilmente (se non arriva nelle nostre vasche già particolarmente compromesso!).
le mie Tubastree effetto lunare
Mantenimento.
Se siamo arrivati a questa fase vuol dire che peggio è passato e l’animale spolipa regolarmente e trattiene il cibo.
Un altro luogo comune è quello che la tubastrea vada alimentata tutti i giorni. E’ da sfatare perché anche questo potrebbe non avvenire in natura….; in realtà molto dipende dalla regolarità generale e dalla qualità del cibo somministrato.
Imponetevi quindi dei turni trisettimanali al massimo (un giorno si e uno no). Ciò alleggerisce molto il carico di lavoro e permette di godersi l’animale. Somministrate cibo sempre vario alternando mysis, krill, artemia, uova di aragosta ma senza una particolare sequenza predefinita…riproduciamo al massimo la casualità naturale; l’animale lo apprezzerà.
Quantità: ogni polipo deve mangiare almeno 2 o 3 misis o krill vi regolerete voi in base allo stato di salute.
tubastrea appena alimentata (con polipi chiusi satolli)
Piccola nota sul cibo congelato: non faccio nomi di marche ma valutatelo attentamente prima di fare delle scorte. Io ho commesso questo errore e mi sono messo in casa tanto cibo di una marca che non conoscevo. Ho scoperto poi che la qualità era davvero scadente. Come si riconosce?
Mysis e krill: animaletti interi e pieni (in acqua vanno a fondo): se vedete che ci sono frammenti e che in acqua molti esemplari galleggiano vuol dire che è di scarsa qualità
Artemia: stesso discorso. Quella buona è bella corpulenta e ne individui tutte le strutture; quella scadente è solitamente scura, tritata e poco definita nella forma.
Inoltre in generale la quantità di cibo per ogni cubetto: con congelato di qualità con due o tre cubetti sfami tranquillamente una colonia grande di tubastrea (oltre 50 polipi); quello di scarsa qualità ce ne vogliono almeno 4 per avere la stessa quantità di cibo (comunque scadente).
Quando possibile somministriamo anche cibo fresco tipo vongole sgusciate e tritate, seppia o qualsiasi altro pesce fresco…noterete subito la differenza di apprezzamento da parte dell’animale.
Questo è quanto; siate regolari nei turni. Se si salta qualche volta non succede nulla ma cercate di non lasciare mai molti giorni di non alimentazione successivi. Se questo accade l’effetto che otterrete sarà quello di azzerare tutto il lavoro fatto e dover ripartire con la fase di svezzamento.
Osservate sempre l’animale….non si deve mai vedere lo scheletro sottostante e il tessuto che unisce i polipi deve essere sempre polposo e intero; in caso contrario o state alimentando poco o di scarsa qualità.
macro di polipo di T. micrantha
Autonomia.
Un mantenimento fatto a regola d’arte come sopra da all’animale anche 3 settimane di autonomia (che non significa assenza totale di cibo) con una mangiatoia automatica che somministri in vasca granulari vari. E’ ovvio che dopo l’animale pur essendo ancora vivo sarà abbastanza fiacco e sarà da rifare lo svezzamento (questa non è una regola però..sia ben chiaro….) Da evitare: la coesistenza con gamberetti di qualsiasi tipo o pesci carnivori; non è tassativo ma di sicuro vi renderanno la vita difficile per le continue predazioni di cibo nelle bocche della tubastrea.
colonia appena inserita con “ospite sgradito” in attesa di predare il cibo
Questo è sempre più vero al diminuire del volume della vasca. Nella mia esperienza di allevamento di Tubastre coccinea e Tubastrea micrantha, ho apprezzato una crescita della colonia notevole. Ormai abituate all’orario solito si aprono da sole senza alcun stimolo particolare;
la mia vaschetta con soli led blu
inoltre spolipano senz’altro di notte a luci spente ma anche durante il giorno facendosi ammirare nella loro bellezza. La varietà di alimentazione credo poi abbia influito molto anche sulle continue riproduzioni con emissioni di planule con piccole colonie sparse oggi per tutta la vasca! Buon divertimento!
Polipi di Tubastrea ottenuti per moltiplicazione gamica attecchiti spontaneamente in moltissime zone della vasca.
Polipi di Tubastrea ottenuti per moltiplicazione gamica attecchiti spontaneamente in moltissime zone della vasca.
Polipi di Tubastrea ottenuti per moltiplicazione gamica attecchiti spontaneamente in moltissime zone della vasca.
Polipi di Tubastrea ottenuti per moltiplicazione gamica attecchiti spontaneamente in moltissime zone della vasca.
T.micrantha e T.coccinea
Colonia in spolipamento notturno (fotografata con flash)
Giuseppe Iapoce (Iapo) |