Plafoniera ibrida da base acqualiving

Tra le tante vasche illuminate a led, mi hanno sempre colpito i risultati ottenuti con il primo modello di plafone della, ormai chiusa, ditta acqualiving.
Il modello con led cree 3 watt XRE royal ed XRE bianchi da 10000 gradi kelvin. Con le rispettive lenti.
La plafo mi è stata donata non funzionante. Il suo PLC ormai “andato” !
Cosi ho deciso di sfruttare soltanto la scocca ed i moduli led e rifare totalmente l’impianto elettrico. Variandone il tipo di alimentazione e controllo.

Essendo i moduli composti da 9 led bianchi e 4 led royal-blu, ho ritenuto opportuno alimentare tutto a 28 volts. Cosi da poter creare serie da 9 per i led bianchi e serie da 8 per i led royal. Questi ultimi sono in serie, 4 led di un modulo e 4 led del modulo accanto.
La plafo misura 90×55 cm. Ed ha 8 moduli. Per un totale di 72 led bianchi e 32 led royal-blu.
Come driver ho adoperato gli ormai indiscussi LDD della meanwell. Con precisione quelli da 700mA. Avendo gli XRE 1000mA come limite massimo sopportato.

Quindi 14 driver. 8 per i led bianchi e 4 per i led blu.
Avendo sempre visto illuminare le vasche con, esempio: 100% royal e 70/80% bianchi. Ho voluto aggiungere un ulteriore tocco di blu/royal/viola(UV).

Allora ho aggiunto una barra centrale, tra le coppie di moduli/led acqua living. Con 4 led semiled UV, 2 led royal XTE e 2 led blu XPE. Fissati su di una piccola barretta dissipante.

Riuscendo ad inserirla giusto giusto tra le piastre d’alluminio dei moduli acqua living. Ottenendo così, un’altra serie da 8 led, ma stavolta,pilotata da un driver LDD da 350 mA. Primo, perché avevo solo quello a disposizione…hihi. Secondo,perché così non scaldano per nulla. A vantaggio della scarsa dissipazione passiva che son riuscito a dargli.

Inoltre, calcolando gli spazi laterali. Tra i moduli led acqualiving ed i profili d’alluminio esterni della scocca plafoniera, son riuscito a ricavare un alloggio per 2 neon t5 da 39watt. Uno per lato…

Ho tagliato la piastra portante, giusto la larghezza dei riflettori dei neon.
Per sostenere i neon ho risolto fresando il forex che fa da struttura di rinforzo. Creando un alloggio ad incastro per i neon.

Così, i neon si reggono infilati nei supporti di forex, i riflettori si sorreggono ai neon con 2 clips ed i collegamenti elettrici dal ballast ai neon, sono eseguiti utilizzando dei banali piccoli mammut da elettricista.
Il ballast, invece l’ho fissato all’interno dei profili d’alluminio laterali della plafo.

Tutto calcolato al millimetro.

Per i raffreddamento ho lasciato le 6 ventoline da 60x10mm, che già montava di serie la plafoniera. Ovviamente sostituendole con 6 nuove….
Con la differenza che le ho alimentare con un alimentatore regolabile. Con possibilità di regolarlo in qualunque momento, dall’esterno plafo. Agendo con un banale cacciavite sull’apposita vite di regolazione del voltaggio.

In modo da far lavorare le ventole col giusto rapporto aria/rumore. Così da poterle variare tra estate ed inverno.

Il tutto è gestito da uno dei vari controller della ditta ITALIANA INDEP.

Con esattezza ho scelto il modello con 6 canali a segnale pwm. Proprio per poter pilotare i driver LDD.
Con tre canali piloto i led bianchi, i royal e la linea che ho aggiunto io, centralmente.
Ho inserito nella plafo un circuito contenente 2 relè fino a 230 volts. Ma innescabili tramite il segnale pwm al 100%.

Grazie a questo circuito, col quarto canale piloto uno dei relè che mi accende i 2 t5 da 39watt.
E col quinto canale piloto l’altro relè che alimenta le ventole.
Queste ultime, oltre ad essere attivate dal controller solo durante le ore di funzionamento dei led, son gestite da un sensore (termostato) che le attiva alla soglia di 40 gradi. In modo da non farle lavorare in continuo. Ma solo quando servono. Il sensore è fissato sulla stessa piastra dove alloggiano i led.(

Giusto come precauzione, ho installato anche un altro sensore, sempre sulla piastra dove alloggiano i led, che in caso di raggiungimento dei 60 gradi, mi stacca l’alimentazione al controller. Facendo sì spegnere tutta la plafoniera. Giusto per salvaguardare la vita dei led.

Già che ne ero in possesso, ho mezzo anche un display con sonda della temperatura. Sonda fissata proprio sulla piastra dei led. Display usato anche per chiudere il vecchi foro dove prima c’era il PLC acqua living.

La cosa che mi ha spinto più di tutto a cambiare totalmente alimentazione alla plafoniera è stata proprio l’idea di poter comandare e programmare ogni cosa di essa, tramite lo smartphone. Una figata, credetemi….
Ora la plafo è montata sulla vasca e, sinceramente, posso dirvi che la presenza di tanti royal, rispetto a prima, si nota molto. E mi piace pure tanto…
Inoltre la presenza dei led UV fa la sua parte. Per non parlare dei due t5 che, avendo scelto un blu plus ed un coral plus (ATI), donano alla vasca un tocco di profondità strabiliante!