Per realizzare questo reattore di Phytoplancton, ho riconvertito un miscelatore Kalkwasser che oramai non utilizzavo piu’ che avevo a suo tempo costruito sul progetto di AP. Materiale occorrente 1 tubo di plexiglass di 110 di diametro e lungo 30/40 cm Per la parte elettrica 1 trasformatore elettronico di recupero Realizzazione Per il tubo di plexiglass, il massimo che sono riuscito a trovare e’ questa misura, ed e’ gia’ stato un miracolo, comunque questo reattore produce circa 2, 5/3 litri di fito, piu’ che sufficiente per la mia vasca da 300 l. (dato che ne doso solo 200 ml al giorno). Nel mio caso utilizzo un agitatore magnetico che gia’ possedevo, e visto il sedimento che si forma sul fondo consiglio di prenderne uno o di costruirselo (mi sembrava di aver letto qualcosa in giro). La funzione del vetro e’ quella di permettere alla bacchettina magnetica di girare senza creare attriti e possibili inquinamenti (se girasse direttamente sul pvc lo consumerebbe). Quando il silicone e’ asciugato e tirato bene, si procede a forare la base cercando di fare il foro leggermente sopra il vetro (attenzione a non rompere il vetro!) il foro deve servire ad inserire un pezzetto di tubo pvc del 16 a cui poi attaccheremo il rubinetto. Il tubo non dovra’ avere sporgenze all’interno della base in modo da far uscire il prodotto senza creare delle zone di ristagno. Una volta incollato il tubo, si procede all’inserimento del rubinetto e alla curva con i due pezzi di tubo per lo scarico da regolare a piacere in base a dove andrete a posizionare il reattore. A questo punto possiamo inserire il tubo di plexiglass dentro alla base. Non sara’ necessario utilizzare colla o silicone, bastera’ spingere il tubo il piu’ possibile dentro la base, evitando di andare a coprire l’uscita che abbiamo realizzato. Non lavorando sotto pressione, la tenuta sara’ garantita. Un tubo dovra’ essere lungo in modo da arrivare quasi sul fondo del reattore( dobbiamo lasciare un’po di spazio per far girare la bacchetta) mentre l’altro sara’ lungo solo 2/3 cm ed avra’ la funzione di sfiato per l’aria. Fatto questo il reattore sara’ ultimato e potremo collegare l’areatore. Per la parte elettrica, ho utilizzato un reattore elettronico di recupero (vedi il fai da te di AP) e un neon da 14w con relativa parabola e connettori stagni che avevo gia’. Ho creato un piedistallo di legno pesante che funge da base a cui ho avvitato un righello di legno che serve da supporto per il neon. Il tutto viene regolato da tue timer elettronici uno per il fotoperiodo ( 16 ore di luce e 8 di buio) e l’altro per far girare ogni tanto l’agitatore magnetico.
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Costruiamo un reattore di Phytoplancton
15/01/20070
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