Con il termine Acropore Deep-Water o deep-water acroporas si intendono tutte quelle specie di acropore che in natura si trovano a profondità maggiori, solitamente attorno ai 30 metri, e che anche nel nostro acquario necessitano di meno luce rispetto alle altre specie. Queste specie si trovano spesso in commercio ed è fondamentale saperle riconoscere per dare loro la giusta collocazione in vasca; spesso hanno dei colori bellissimi ma per poterli mantenere e per farle crescere è necessario collocarle nelle zone più basse della rocciata o addirittura in penombra. Altra richiesta da soddisfare è la presenza di una corrente vivace.
Purtroppo è stato detto poco riguardo a questi coralli belli e particolari, quindi spesso le conoscenze che abbiamo derivano dall’esperienza diretta degli acquariofili. LE SPECIE PIU’ DIFFUSEIniziamo a parlare delle specie che più spesso possiamo trovare presso il negoziante e acquistare per la nostra vasca, in modo da riuscire a riconoscerle a collocarle correttamente in acquario. Acropora multiacuta
Acropora poco diffusa in natura, ma che sta diventando abbastanza popolare in acquario.
Forma colonie consistenti in piccoli cespugli, costituiti da rami primari affusolati in punta e da piccoli coralliti assiali prominenti. I nuovi coralliti assiali in crescita originano dalla base dei rami.
Solitamente le specie sono bianche o crema.
In natura si trovano nelle zone più protette delle lagune o nella parte inferiore del reef, in punti con un buon moto ondoso.
acropora multiacuta in natura
Acropora multiacuta in natura
In acquario deve essere posizionata tendenzialmente in zone di scarsa luce, a esempio nella parte inferiore della rocciata, in zone di buon movimento in modo da asportare i detriti che si vengono a formare tra i rami. Si tratta di una specie abbastanza delicata e facile preda delle turbellarie se mantenuta in modo inadeguato.
Acropora multiacuta in acquario (foto a cura di: ede)
Questa acropora fotografata in acquario ha caratteristiche morfologiche ch ricordano l’Acropora multiacuta, ma l’identificazione non è ancora certa. (foto a cura di: dimaurogiovanni).
Acropora suharsonoi
Specie poco diffusa in natura e che saltuariamente si trova in commercio.
Le colonie formano veri e proprio ciuffi con rami più o meno compatti e ravvicinati; questi hanno una forma nettamente allungata e sono formati da un solo corallite assiale. I nuovi coralliti crescono alla base degli altri.
Non è una specie molto colorata, infatti solitamente è grigia o crema.
In natura si trova nella parte inferiore del reef, in zone di scarsa luce e con buona corrente.
Acropora suharsonoi in natura.
Acropora suharsonoi in natura.
Questa acropora ha una forma molto particolae che invoglia all’acquisto, ma in acquario è fondamentale sistemarla in una zona in cui viene solo lambita dalla luce, pena la sua morte. Tende a crescere molto lentamente, più in larghezza che in altezza.
Acropora suharsonoi in acquario (foto a cura di ede); il corallo era posizionato in basso nella rocciata, in una zona con poca luce e poca corrente.
Acropora suharsonoi in acquario, scattata con illuminazione HQI (foto a cura di Buran_). L’acropora è posizionata in basso nella rocciata, con illuminazione T5 e HQI.
Acropora suharsonoi in acquario, foto scattata con i soli T5 (foto a cura di Buran_)
Acropora suharsonoi in acquario, notare come spolipa bene. (foto a cura di: dimaurogiovanni)
Acropora lokani
Specie abbastanza comune in natura e che spesso si trova in commercio come piccole talee di colore chiaro con le punte dei rami viola.
Le colonie sono formate da robusti rami orizzontali principali, che spesso divergono, da cui originano piccoli rami rivolti verso l’alto. I coralliti assiali sono larghi e tubulari, mentre quelli radiali sono più corti.
In natura si colloca in zone protette del reef, in aree con buona corrente.
Acropora lokani in natura Questa specie è abbastanza diffusa e molto gradita agli acquariofili per suo bel colore viola. Si tratta di un corallo che può adattarsi a un’illuminazione intensa, manifestando una colorazione molto accesa; l’adattamento deve avvenire però lentamente, se no si rischia di far assottigliare il tessuto troppo rapidamente, fino ad innescare il fenomeno di RTN (rapid tissue necrosis).
Acropora lokani in acquario (foto a cura di ede)
Acropora lokani fotografata sotto luce solare (Foto a cura di Buran_).
Il corallo è posizionato a sbalzo sulla rocciata, fuori dal cono di luce dell’HQI .
Acropora lokani in acquario, foto scattata sotto i T5 (foto a cura di: Buran_)
Acropora caroliniana
Specie poco diffusa in natura ma che si trova spesso in commercio, è molto gradita per la sua tipica colorazione verde, anche se non è l’unica.
Le colonie hanno la forma di fitti piatti, formati da rami orizzontali e coralliti verticali. I coralliti assiali sono piuttosto larghi e spesso divergono, mentre i coralliti radiali solitamente curvano verso l’alto e puntano in diverse direzioni.
I colori più diffusi sono il verde e il crema, mentre la varietà a punte viola è più rara ma bellissima.
In natura si colloca ai margini del reef in zone protette da luce.
Acropora caroliniana in natura, con particolare dei coralliti.
Acropora caroliniana in natura, con particolare dei coralliti.
Acropora caroliniana in natura, con particolare dei coralliti.
Acropora caroliniana in natura, con particolare dei coralliti.
In acquario questa specie deve essere posizionata in fondo alla rocciata, possibilmente non al centro del cono luminoso; se posizionata sotto troppa luce spesso diventa preda facile di turbellarie.
Acropora caroliniana in acquario, foto scattata sotto i soli T5 (foto a cura di Buran_).
Il corallo è posizionato direttamente sulla sabbia, sotto la luce dei T5.
Acropora caroliniana in acquario, fotografa sotto HQI (foto a cura di Buran_)
Acropora caroliniana in acquario, posizionata in basso nella rocciata, sotto il cono di luce (foto a cura di: pata73)
Acropora caroliniana in acquario (foto a cura di: ede).
Acropora caroliniana in acquario (foto a cura di: ede).
Il corallo è posizionato in fondo alla rocciata fuori dal cono di luce; inizialmente l’avevo posizionata in un punto più illuminato e era stata infestata da turbellarie, debellate spostandola e facendo bagni in betadine. Acropora granulosa
Specie molto diffusa, sia in natura che in commercio; è molto amata dagli acquariofili per il suo bel colore e perchè tende a formare colonie tabulari molto belle.
Le colonie hanno la forma di piatti orizzontali, composti da coralliti assiali orizzontali regolarmente disposti e distanziati e coralliti radiali piccoli e rivolti verso l’alto.
Solitamente il colore è chiaro, crema con punte blu o viola.
In natura si colloca sui pendii del reef nelle zone protette dall’azione delle correnti.
Acropora granulosa in natura e particolari dei coralliti.
Acropora granulosa in natura e particolari dei coralliti.
Acropora granulosa in natura e particolari dei coralliti.
Acropora granulosa in natura e particolari dei coralliti.
In acquario l’Acropora granulosa deve essere posizionata in zone con luce blanda, ma è un corallo che tollera piuttosto bene intensità luminose maggiori. E’ necessario posizionare il corallo in una zona con spazio libero circostante, ancora meglio se a sbalzo sulla rocciata, in modo che possa crescere con la tipica forma a piatto.
Acropora granulosa in acquario (foto a cura di: ede).
Acropora granulosa in acquario (foto a cura di: ede). Due coralli sono posizionati in alto nella rocciata ma fuori dal cono di luce e con corrente moderata; sono collocati a sbalzo sulla rocciata in modo che possano crescere a piatto. Il terzo è in fondo alla rocciata in una zona poco illuminata ma con buona corrente. La loro crescita è piuttosto lenta ma regolare.
Acropora granulosa in acquario (foto a cura di: dimaurogiovanni)
Acropora jaquelinae
Specie poco comune in natura e saltuariamente presente in commercio, occasionalmente si trova con colorazioni blu molto belle.
Le colonie sono piatti fitti che raggiungono anche dimensioni notevoli. I piatti sono sovrastati da coralliti radiali verticali e molto fitti, ma sottili. Invece i coralliti radiali sono poco sviluppati.
I colori più frequenti sono il grigio e il crema, ma occasionalmente si trovano esemplari viola o blu.
In natura si trova sul pendio del reef in zone protette dalla corrente forte.
Acropora jaquelinae in natura e particolari dei coralliti.
Acropora jaquelinae in natura e particolari dei coralliti. In acquario questo corallo si dimostra piuttosto delicato, abbastanza soggetto a tiraggi e turbellarie, e necessita tassativamente di zone in ombra e con corrente dolce. Gli esemplari blu mantengono un colore intenso anche fuori dal cono luminoso. Acropora jaquelinae in acquario (foto a cura di: ede). Entrambe le colonie sono posizionate in alto nella rocciata ma fuori dal cono di luce, praticamente in ombra piena; hanno crescita tabulare ma molto lenta. Acropora loripes
Specie diffusa sia in commercio che in natura, tra tutte è quella che tollera, anzi, richiede, più luce rispetto alle altre.
Le colonie appaiono con forme molto variabili, dal cespuglio al piatto regolare. Anche la forma dei coralliti assiali e radiali è molto variabile, da conica a tondeggiante; la maggior parte delle volte i coralliti assiali tubulari presentano coralliti radiali solo su un lato, mentre gli altri appaiono lisci. Il tessuto del corallo è molto liscio e fine.
Il colore è solitamente marrone chiaro o azzurro, ma a volte presentano punte viola. I coralliti assiali solitamente hanno un colore biancastro.
In natura si collocano in molti habitat.
Acropora loripes in natura. Notare l’estrema variabilità di crescita.
Acropora loripes in natura. Notare l’estrema variabilità di crescita.
Acropora loripes in natura. Notare l’estrema variabilità di crescita.
Acropora loripes in natura. Notare l’estrema variabilità di crescita. In acquario l’Acropora loripes può essere posizionata in zone con illuminazione più intensa, evitando però di collocarla in alto sotto il cono di luce.
Figura 45, 46: Acropora loripes in acquario (foto a cura di: ede). Le due talee sono collocate sotto il cono di luce in fondo alla rocciata; presentano crescita mediamente rapida. Acropora echinata
Acropora molto diffusa in commercio, anche con colorazioni particolari, e molto amata dagli acquariofili; è a tutti gli effetti un’acropora deep water, ma si adatta molto bene a un’illuminazione più potente, soprattutto nella diffusissima colorazione blu intensa.
Le colonie sono composte da rami spesso disposti in modo disordinato e che hanno una forma detta “bottlebrush” (testualmente a spazzola per le bottiglie). I coralliti assiali sono difficili da distinguere da quelli nuovi in formazione, mentre i coralliti radiali sono corti e tubulari.
Il colore più diffuso in natura è il crema o il marrone, ma in commercio se ne trovano di molti tipi, in particolare quella tutta blu e la “ice fire”, bianca con punte azzurre.
In natura si trovano nelle zone riparate del reef.
Acropora echinata in natura; quella bianca a punte azzurre è il tipo commerciale “ice fire”.
Acropora echinata in natura; quella bianca a punte azzurre è il tipo commerciale “ice fire”.
Acropora echinata in natura; quella bianca a punte azzurre è il tipo commerciale “ice fire”.
Acropora echinata in natura; quella bianca a punte azzurre è il tipo commerciale “ice fire”.
Acropora echinata blu in acquario, posizionata direttamente sotto il cono di luce, con una buona corrente. (foto a cura di Buran_)
Acropora echinata blu in acquario; l’acropora era posizionata direttamente sotto il cono di una lampada HQI da 250 watt in una zona di forte movimento. (foto a cura di: ede)
Acropora echinata in acquario (foto a cura di: Buran_). Acropora carduus:
Acropora particolare che sta prendendo piede sul mercato acquariofilo, soprattutto con le colorazioni cosiddette red-dragon e blue-dragon.
Le colonie sono formate da rami a “spazzola per bottiglie” disposti orizzontalmente o verticalmente. I coralliti assiali sono molto corti e quelli radiali sono piccoli.
In natura si trova principalmente di colore crema o marrone, spesso con punte più chiare e corallite terminale verde.
Si trova in acque profonde o in zone protette del reef ed è una specie abbastanza comune.
Acropora carduus in natura.
Acropora carduus in natura.
In acquario deve essere posizionata in basso nella rocciata, ma tollera bene la luce diretta se viene abituata lentamente. Acropora carduus in acquario con la colorazione detta red dragon; è posizionata in fondo alla rocciata sotto il cono e ha manifestato una crescita di velocità media. (foto a cura di: ede)
Aropora carduus in acquario, anche questa posizionata in fondo alla rocciata (foto a cura di pata73).
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