RIPRODUZIONE DI DASCYLLUS TRIMACULATUS IN ACQUARIO Quello che sto per illustrarvi è un’ esperienza diretta di riproduzione in acquario di Dascyllus trimaculatus. Vi sono poi svariate specie di lumache, frammenti di poseidonia oceanica, Caulerpa prolifera (Mediterranea), Caulerpa racemosa (alga tropicale che sta invadendo i nostri mari) ed alghe filamentose. Nella foto si puo notare una parte di vasca.
I due Dascyllus sono stati acquistati in due periodi diversi, il più grosso dovrebbe essere un maschio in quanto in fase di deposizione partecipa ad una evidente fecondazione esterna, ed è stato acquistato circa 3 anni fa e misurava una lunghezza di 3 cm. All’epoca dell’acquisto era il più piccolo della coppia. Il più grande è morto ed è stato sostituito con un altro soggetto acquistato 2 anni dopo. Il nuovo introdotto all’acquisto misurava 3 cm di lunghezza mentre il superstite ne misurava circa 7-8 cm. Allo stato attuale il soggetto di tre anni misura 10 cm mentre il secondo circa 6 cm.Questo spiega evidentemente come il dimorfismo sessuale tipico dei pomacentridi non sia stato rispettato perché il sesso era già determinato nel soggetto più vecchio.
Ora la coppia si è formata e i due sono ormai inseparabili. La fase di corteggiamento è particolare i due soggetti effettuano delle evoluzioni ondulatorie e nel contempo emettono dei suoni che derivano da vibrazioni delle tasche faringee. Durante tale corteggiamento entrambi si schiariscono ed il maschio assume una colorazione bluastra sfumata nella regione delle pinne dorsali e caudali.Il luogo di deposizione è scelto dal maschio che si preoccupa di ripulirlo preventivamente, di solito è una pietra di medio grande dimensioni, il luogo nel caso specifico è un blocco in cemento da costruzione ormai ricoperto di alghe calcaree (vedi foto sopra).
Il nido viene difeso estenuamente ed il maschio non permette nemmeno alla femmina di avvicinarsi aggredendola ed emettendo dei suoni di allarme. Nella foto in basso si può notare come il maschio controlli la zona della nidiata con grande attenzione.
Dopo un periodo di 4 giorni ad una temperatura di 25°C avviene la schiusa di centinaia di larve che sciamano ed invadono ogni angolo della vasca. Le larve si presentano di colore bianco con la testa marroncina le dimensioni alla schiusa vanno dai 2 ai 3 mm sono molto sottili verso la coda e si nota un piccolissimo sacco vitellino, si muovono a scatti agitando freneticamente la piccola coda andando evidentemente in cerca di una zona con meno turbolenze.
Il difficile viene ora, dopo la nascita cominciano i problemi soprattutto quelli alimentari infatti in questo periodo di vita “fase larvale” diventa molto difficile nutrire le larve di pesci marini che sono molto piccole e quindi necessitano di alimenti altrettanto piccoli come i rotiferi arricchiti con PUFA, considerati il miglior alimento ma di difficile reperimento.
La fase larvale dovrebbe durare circa 20 giorni e fino ad allora i problemi saranno parecchi.Volevo rendervi partecipi di questa esperienza anche perchè ho visto che ci sono pochi argomenti in rete sulla riproduzione di questa specie. Comunque se dovessi raggiungere qualche risultato vi terrò aggiornati. Se qualcuno è interessato a questo argomento potete contattarmi all’indirizzo martinobello1977CHIOCCIOLAlibero.it anche per scambiare opinioni in merito.
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