Se siete arrivati qui, probabilmente vi siete innamorati di un acquario di acqua dolce visto da un amico, in un negozio, in un ristorante e vi state chiedendo se potete provarci anche voi. Ok questo è l’articolo giusto che può darvi una prima idea su cosa comporta avere un acquario e come partire.PRIMA DI COMPRARE : PROGETTARE!Sembra banale, ma partire con le idee chiare prima ancora di comprare la vasca, vi farà risparmiare denaro e cocenti delusioni. Un acquario semplice progettato bene, una volta avviato va da solo. Per prima cosa imprimetevi bene in testa che un acquario non è un semplice oggetto di arredo, ma un ecosistema in cui i compromessi dovrete subirli voi e non i vostri piccoli ospiti. Una volta capito questo, la strada è tutta in discesa. Fondamentali sono i test di pH, GH, KH, NO2, NO3, assolutamente a reagente per avere un valore veritiero e per poter capire con che acqua si ha a che fare. Per il primo acquario è consigliabile scegliere specie adatte alla vostra acqua di rete, evitando così di dover tagliare con acqua di osmosi, o acidificare. LA DIMENSIONE E IL TIPO DI VASCA.La decisione della dimensione può seguire due percorsi:
Cancellate dalla vostra mente i concetti di cm di pesce/litro di vasca, ogni specie ha le sue esigenze; il concetto che si adatta alla dimensione, si chiama nanismo, una vera e propria malattia. SEGUITE LE REGOLEFate attenzione alle indicazioni che trovate in rete, chiedete nel nostro forum, fatevi aiutare. Un buon libro aiuta di sicuro… ma fatevelo consigliare da altri acquariofili, purtroppo la cultura acquariofila nazionale non è ancora a un livello tale da potervi dire di fidarvi di tutto ciò che leggete. Ricordate che tra due raccomandazioni, la più restrittiva è quella più corretta. Il nostro forum www.acquariofilia.biz è qui per aiutarvi. La sperimentazione lasciatele a chi ha più esperienza, e modo di correggere gli errori. NON SEGUITE LE MODECercate di comprare prodotti di qualità, non di tendenza. Evitate accessori inutili, o che non saprete gestire all’inizio, evitate di complicarvi la vita. Esistono acquari molto semplici e low tech. Occhio anche al faidatè, all’inizio non sarete in grado di capire subito se una vostra opera sia efficace o no. Anche qui informatevi sempre. L’usato va bene, ma fatevi aiutare e consigliare da un acquariofilo esperto nell’acquisto. ARRIVATE IN NEGOZIO INFORMATIIl negozio è un luogo dove si ottengono attrezzatura, piante, pesci, in cambio di moneta. Il compito del negoziante è di darvi attrezzatura funzionante e vivo sano, l’informazione spetta a voi. Quando avrete le idee chiare, sarete sicuri di non fare acquisti errati, e potrete instaurare un rapporto di amicizia con il negoziante. Vedete un pesce che vi colpisce, tornate a casa e vi informate su di lui. Se rientra nel vostro progetto, tornate a prenderlo. I PESCI E I LUOGHI COMUNISfatiamo subito alcuni luoghi comuni:
Nessun pesce ha una funzione, tutti hanno le loro caratteristiche. I pesci non muoiono per fatalità, c’è sempre un perché, in condizioni ottimali vivono più o meno a lungo e si riproducono facilmente. I pesci anche se di allevamento hanno esigenze diverse a secondo di dove sono originari. LE PIANTE E I LUOGHI COMUNIAnche qui, diamo un colpo di spugna a credenze medievali:
Anche per le piante, è bene partire informati, scegliendo piante semplici. LA SCELTA DEI PESCITutto il resto della vasca parte dalla scelta dei pesci, compreso il fondo e le piante. L’acquario definito di comunità, è una bella favoletta, che finisce con la vasca in cantina a prendere polvere. Scegliete una specie e poi vedete cosa abbinarci, in base a valori dell’acqua (non pensate che 2 specie che hanno un estremo dei valori in comune possano convivere), dimensioni della vasca, carattere e particolarità. Di solito come prima vasca, non associate più di 2 o 3 specie. Non scartate l’idea di un monospecifico, potrete assaporare tutti i gli aspetti di una specie. Uscite dallo schema mentale di popolare tutte le zone della vasca, non è obbligatorio, e i pesci nuotano in lungo e largo, i “livelli di nuoto” sono solo indicativi. Per la prima vasca, vi conviene prendere pesci che non necessitano di modificare i valori della vostra acqua di rete, in modo da semplificarvi la vita. Non abbiate paura che la vostra vasca sembri vuota, meglio un pesce in meno che uno in più. Qualsiasi animale va inserito ALMENO dopo un mese dall’avvio della vasca, attivatore o non attivatore, da questa regola non si scappa. Se inseriti prima rischiano seriamente di lasciarci le pinne. LA SCELTA DELLE PIANTELe piante non sono tutte uguali, alcune sono più facili, altre più impegnative. Nel primo acquario puntate su quelle semplici, che necessitano di poca luce, e si accontentano di una fertilizzazione che vi lascia ampio margine di errore. Tra queste vi sono Anubias, Microsorum, Bolbitis e i vari muschi tra quelle a crescita lenta, che vanno completate (per farla breve) con galleggianti e a crescita rapida come Najas, Limnophila, Ceratophillum, Riccia. Non limitate il numero di piante, magari evitate centinaia di specie diverse per un fattore estetico. Spero di avervi chiarito i dubbi preliminari con questo breve articolo e di avervi indicato la strada migliore e più facile per allestire il vostro primo acquario. |