Allevamento e riproduzione di Apistogramma trifasciata (Rio Guaporè)Apistogramma trifasciata (Eigemann & Kennedy, 1903)Regno: Animalia Attualmente si possono ascrivere a questo gruppo le seguenti sottospecie: A.trifasciata haraldschultzi e A.trifasciata maciliensis vanno considerate come sinonimi. Questa specie risulta moderatamente pacifica se confrontata con A.borelli, ma sicuramente molto più gestibile rispetto ad altre specie in cui l’aggressività è particolarmente spiccata (A.cacatuoides, A.agassizii). Caratteristiche: In questa specie i maschi hanno, in fase di crescita, un notevole sviluppo delle membrane (dalla seconda alla quarta) nella pinna dorsale spesso con prolungamenti di differente lunghezza. Apistogramma A204 il cosiddetto blue trifasciata Apistogramma trifasciata A205 pescato nella provincia di Formosa (Argentina) Distribuzione:
Habitat I biotopi di questa si caratterizzano di acque chiare e in alcuni casi bianche con un livello di torbidezza notevole che comporta una scarsa visibilità, con valori che vanno da 6,9 a 7,9ph misurati nei mesi di luglio e agosto con durezze basse (1/2kh 1/4gh), con conducibilità tra i 15/100µS (valori misurati nei mesi di luglio-agosto da Horst Linke e Wolfgang Staeck) riportati nel libro “Ciclidi nani americani I”.
Dimensione massima raggiunta Il maschio si attesta sui 6/7cm la femmina è più piccola, circa 3,5/4 cm. Dimensione minima vasca Sono adatti ad un’acquario di comunità, anche se la configurazione ideale è una vasca a loro dedicata o al massimo con compagni di vasca tranquilli come loricaridi (otocinclus) e corydoras di piccole dimensioni, per una coppia è consigliata una vasca di 70/90lt lunga 60/70m. Arredamento vasca Il substrato ideale è sabbia sugar size, essendo della sottofamiglia dei geophagini tende a scavare e prendere la sabbia facendola passare poi tra le branchie. Temperatura: 24/27°. Alimentazione Pesce rustico e adattabile in acquario accetta un pò di tutto, è importante per il loro benessere variare il più possibile la dieta offrendo pellet, fiocchi proteici e vegetali, vivo e surgelato, la dieta deve essere ricca e varia. Compatibilità E’ un ciclide con aggressività extraspecifica non molto accentuata (ma si fanno rispettare), possono convivere con altri ospiti che devono comunque essere robusti per reggere gli attacchi della femmina con prole, per cui i compagni di vasca ideali sono piccoli loricaridi, corydoras di piccole dimensioni, ed eventualmente dei caracidi (questi ultimi se non si punta alla riproduzione). Dimorfismo sessuale Il dimorfismo è molto accentuato, i maschi sono più grandi e snelli, presentano una colorazione più marcata e una maggiore estensione delle pinne, specie le pelviche e la dorsale. Allevamento e Riproduzione Sono pesci di facile allevamento, si dimostrano rustici e adattabili, anche la riproduzione non è troppo difficoltosa, se la vasca è abbastanza lunga (oltre gli 80cm) il setup ideale sarebbe un trio o comunque un piccolo harem di 1m+n f. Alcuni topic che potrebbero interessarvi: Il topic di MarZissimo in cui troverete interessanti spunti sull’allevamento Il topic di Panta rhei in cui ci sono dei bei video su quelli che sono i miei esemplari La mia esperienza personale Attualmente stò allevando un trio di Apistogramma trifasciata (1M+2F wild e f1) che spulciando in internet sembrerebbero “Rio Guaporè” (posterò a breve foto in un sito estero per aver maggior certezza) che mi sono stati ceduti dal buon Panta rhei (grazie ancora sono splendidi) alcuni mesi fa. La vasca I valori con cui li allevo sono molto gestibili, ph 6.7/6.8 kh3/4 gh5/6 cond 100µS e t° ambiente (28°), cambi settimanali del 30% non uso ferilizzanti e filtro su torba nella misura di 1gr/lt.
Il corteggiamento è durato diversi giorni con inseguimenti e parate in successione verso la femmina adulta, la femmina piccola è rimasta da parte senza essere attaccata mai violentemente. La femmina con i piccoli Da subito ho iniziato a somministare naupli appena schiusi ¾ volte al giorno, la durata delle cure parentali da parte della madre è durata circa 18gg ritenendoli oramai autosufficienti li ha allontanati accettando di nuovo le avance del maschio.
Negli ultimi giorni di cure parentali anche la 1° femmina ha portato fuori la 2° covata con altri 40/50 piccoli guizzanti, le due femmine con prole in contemporanea in vasca non hanno manifestato eccessiva aggressività gli scontri sono stati pochi e sporadici caratterizzandosi per confronti a distanza e inseguimenti ai piccoli cresciuti della 1° femmina che si avvicinavano alla nuova prole.
attualmente ho circa 70 piccoli di varie misure (da +1cm a pochi mm) che vengono alimentati con naupli, dafnie, enchitrei e ogni tanto piluccano il cibo che sfugge ai genitori (granulare jbl, shg, dupla e elos). |
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