AquascapingL’aquascaping si può definire come una branca dell’acquariofilia il cui fine principale è la valorizzazione dell’aspetto estetico del proprio acquario. Come già sicuramente noto pone le proprie radici sul concetto di Nature aquarium, introdotto dal maestro Amano, che prevede un’interpretazione della natura in chiave leggermente diversa dal quello che può essere ad esempio la ricreazione del biotopo, dove prevale più l’aspetto biologico, mediante la riproduzione delle condizioni chimico fisiche di un corso d’acqua, che quello artistico. La riproduzione della natura che ci circonda all’interno di 5 vetri, secondo una dimensione del tutto personale, ritraendo in tal modo, paesaggi non solo sommersi ma anche scorci di natura terrestre, quali angoli lungo le rive di un fiume, tratti di un bosco, passando talvolta dalla rappresentazione di un particolare dettaglio ad una visuale molto più ampia come una serie di colline o formazioni rocciose, rappresentazioni quest’ultime che vengono più esplicitamente definite come“landscape”. Le basi per realizzare un layout sono diverse, le più note sono sicuramente i layout a triangolo, centrale e concavo con le piante disposte ai due lati. Tuttavia in questi ultimi anni nuove tecniche stanno prendendo piede dando origine a disposizioni che talvolta si allontanano dal concetto di acquario naturale, per abbracciare un concetto di design più astratto, ma allo stesso tempo segnato dalla medesima armonia . E’ proprio questa libertà di espressione e la possibilità di sconfinare verso innumerevoli soluzioni che mantiene viva la mia passione per l’aquascaping. Per quanto possa sembrare strano, la maggior parte del tempo non viene dedicato al mantenimento della vasca, bensì alla progettazione del layout, che richiede particolari ricerche in merito a materiali d’arredo, accostamenti cromatici e morfologici tra piante, pesci e di nuove soluzioni stilistiche. In tutto questo non va dimenticato un principio fondamentale, ossia il rispetto verso gli esseri viventi con cui si opera: i pesci vanno scelti con la consapevolezza che non subiranno particolari stress e che saranno adatti al tipo di layout concepito. LIFE BETWEEN COLORSL’allestimento è stato avviato a fine dicembre 2011 ed è attualmente attivo: La piantumazione effettuata al momento dell’allestimento ha permesso di contrastare il carico di nitrati tipico delle prime settimane di vita. Le specie presenti sono le seguenti: Bolbitis heudelotii, Cladophora aegagrophila, Cryptocoryne parva, Hemianthus callitrichoides, Micranthemum micranthemoides Microsorum pteropus narrow leaves, Microsorum pteropus trident, Miriophyllum matogrossense, Proserpinaca palustris, Riccardia graeffei, Rotala rotundifolia, Rotala macrandra, Vesicularia sp Infine la fauna, composta da circa 13 Puntius rhomboocellatus, 10 Iriatherina werneri ,5 Otocinclus affinis e un numero indefinito di Neocaridina Sinensis denticulata. Per concludere vorrei ringraziare l’amico Mirko Agasi e lo staff di Aquaportal per avermi permesso di condividere questa mia esperienza per la seconda volta! Sono passati diversi anni dal mio primo intervento e nonostante questo ricevo ancora delle e-mail da appassionati che mi chiedono informazioni in merito a quel piccolo acquario di 60 litri scarsi che fu la mia prima cavia. È’ quindi un grande piacere poter contribuire nuovamente e condividere quanto ho imparato in questi anni di attività, mantenendo così vivo lo spirito di partecipazione, linfa vitale delle comunità di appassionati come quella di Aquaportal. |