Ho iniziato a Luglio di quest’anno con la costruzione di un filtro esterno per un piccolo acquario da 60 litri, che stavo preparando per un nuovo allestimento: inizialmente avevo in mente di realizzare un filtro esterno a “zaino”, fissato cioè contro la parete posteriore dell’acquario.
Dopo alcuni falliti tentativi di realizzare questo tipo di filtro, ho avuto un’idea nuova e semplice: perchè non utilizzare un tubo per filtrare l’acqua? In fondo i normali tubi in PVC utilizzati in idraulica per convogliare le acque di scarico vanno benissimo, sono resistenti, resistono alle alte temperature e alla corrosione, vengono interrati e dopo 30 anni sono ancora lì, sono dei buoni isolanti termici e soprattutto, hanno dei prezzi ridicolmente bassi.
Pensa che ti ripensa, alla fine questo è quanto ho realizzato:
Materiale occorrente
- 1 pezzo di tubo in PVC per scarichi, quello di color arancione ha uno spessore maggiore ed è utilizzato per impieghi pesanti, io consiglio quello (parleremo dopo di lunghezza e diametro)
- 2 tappi a vite per ispezione tubi, sempre in PVC, dello stesso diametro del tubo
- 2 attacchi rapidi maschi da giardinaggio, di quelli da avvitare alle lance e agli irrigatori
- 2 attacchi rapidi femmina con rubinetto di chiusura, di quelli da montare sui tubi da irrigazione
- 1 metro di tubetto siliconico diametro esterno 6-8 mm.
- tubo trasparente diametro 10-12 mm (quanto basta dall’acquario al filtro e ritorno)
- 1 pompa per filtri interni della portata e prevalenza adatti (questo dipende da voi)
- 1 cerchio di PVC piatto del diametro del tubo
- 1 tubo di colla per PVC da idraulici
Tutto il materiale, ad eccezione della pompa, lo potete acquistare in qualsiasi negozio di giardinaggio/fai da te (BricoCenter, Castorama, ecc.) o nei centri commerciali.
Per la pompa rivolgetevi ad un negozio di acquariologia.
Costruzione
Il filtro in buona sostanza è realizzato da un tubo centrale in PVC, alle cui estremità sono incollati due tappi a vite utilizzati normalmente in idraulica per ispezionare le tubature di scarico.
Per fissare i due tappi al tubo, scaldate un’estremità (3-4 cm) di questo sopra un fornello da cucina, in modo da renderlo morbido; prendete uno dei due tappi a vite ed infilatelo nel tubo, in modo che quest’ultimo si deformi e si allarghi, formando un “bicchiere” (così si chiamano in gergo tecnico) che contenga il tappo:
Lasciate raffreddare un poco, tgliete il tappo dal tubo, spalmate di colla per PVC il tappo e rimettetelo nel tubo allargato: dopo pochi minuti la colla sarà asciutta e sarà impossibile rimuovere il tappo dal tubo.
Ripetete lo stesso procedimento con l’altro lato del tubo:
I due tappi a vite dovranno essere completati con una guarnizione per evitare perdite; se riuscite a trovarla meglio per voi, altrimenti fate come ho fatto io: due pezzetti di tubo siliconico tagliati nella misura giusta ed incollati con silicone acetico.
Inserite le guarnizioni sotto i due tappi.
Vicino alle due estremità del tubo, sui due tappi in esso incollati, sono fissati (sempre con la colla) i due attacchi per l’acqua in ingresso/uscita, che sono due connettori rapidi da giardinaggio; fate due fori sul filtro grandi abbastanza da farci passare la base filettata dei connettori e poi, aiutandovi con la colla per PVC, fissate i due connettori al tubo:
La pompa è montata all’interno del filtro, quindi il cavo di alimentazione deve in qualche modo fuoriuscire; fate un forellino vicino al connettore di uscita e fateci passare il cavo della pompa (è purtroppo necessario rimuovere la spina alla fine del cavo) e poi sigillate il foro con un bel pò di colla per PVC.
Passiamo all’interno del filtro.
Prima di tutto è necessario incollare una parete separatoria tra lo scomparto per i cannolicchi (o altro materiale filtrante) e la pompa; questa parete può essere un foglio di PVC forato o una erte pesante in qualche tipo di plastica.
Tagliate un cerchio uguale al diametro interno del tubo, foratelo se si tratta di un foglio pino ed inseritelo nel filtro, incollandolo vicino ad una estremità dello stesso.
Lasciate lo spazio necessario per montarci la pompa:
La pompa è fissata con un pezzo di tubo flessibile al connettore di uscita del filtro; il pezzo di tubo flessibile è fissato al connettore con la solita colla per PVC.
Una volta fissato il separatore interno, il filtro è diviso in due sezioni: la più grande utilizzata per il materiale filtrante, la più piccola solo per la pompa.
Nella foto sotto lo scomparto per il materiale filtrante:
Una volta fissati i due tappi al tubo centrale, i due connettori di entrata/uscita, il separatore interno e la pompa, lasciate asciugare la colla per almeno 2 giorni (meglio una settimana).
A colla asciutta, riprendete il filtro, rimuovete dalla sua superficie esterna la colla in eccesso, avvitateci i due tappi laterali e verniciatelo del colore che più vi aggrada.
Ricordatevi di proteggere i due connettori di entrata/uscita con del nastro, in modo che la vernici non li rovini o li sporchi.
Lasciate asciugare la vernice, poi riprendete il filtro e caricatelo con il materiale filtrante che intendete usare.
Il mio l’ho riempito di cannolicchi con uno strato iniziale di lana di Perlon (notare che l’interno del filtro non è verniciato, in quanto la maggior parte delle vernici in commercio è tossica per i pesci)..
A questo punto è meglio lasciare asciugare il filtro aperto per almeno una settimana, e poi farlo “girare” a vuoto per almeno un’altra, facendoci circolare dell’acqua di rubinetto che piano piano rimuoverà ogni traccia di solvente dall’interno del filtro.
Si utilizzi per questo un secchio pieno d’acqua, da cui il filtro pesca e ributta l’acqua; una volta al giorno si sostituisce l’acqua nel secchio.
Nella foto si vedono bene anche i due connettori rapidi con rubinetto che ho utilizzato.
Alla fine, ecco una foto del mio nuovo acquario, che ho deciso di dedicare ai miei tre pesciolini rossi:
Non è ancora terminato, devo ancora realizzare la plafoniera per la lampada fluorescente e un contenitore dietro l’acquario per posizionare un siflone di uscita dell’acqua.
La pulizia di questo filtro è molto veloce e comoda: dopo aver staccato la pompa dalla sua alimentazione di rete, si chiudono i due rubinetti verdi sui connettori del filtro (questo chiude i due tubi di andata/ritorno); si staccano i due connettori dal filtro che rimane quindi completamente libero.
Si prende il filtro, lo si porta in un luogo comodo (io uso un lavatoio) e lo si apre e pulisce.
Per rendere ancora più facili le operazioni di pulizia, mi sono comprato due altri connettori rapidi della stessa serie da tubo, ma senza rubinetto (quindi molto più economici…); questi connettori li ho chiusi con della colla per PVC, rendendoli ciechi.
Quando stacco i due connettori con rubinetto che collegano il filtro con l’acquario monto al loro posto questi connettori ciechi, e così i due fori restano chiusi ed il filtro non perde neppure una goccia d’acqua!
Parliamo adesso del dimensionamento del filtro:
Questo tipo di filtro è nato per essere posizionato in orizzontale sotto l’acquario, su un ripiano del mobile adatto allo scopo.
Per tale motivo la sua lunghezza è pari alla larghezza dell’acquario.
Il volume interno del filtro si calcola sulla base della sua lunghezza e diametro interno:
Volume interno (in litri) = (L * (D / 2)2 * 3,14) / 1000
Dove:
L = Lunghezza del filtro in centimetri
D = Diametro interno del filtro in centimetri
Per esempio, il filtro che ho realizzato io ha le seguenti dimensioni:
L = 65
D = 9,4
Da cui:
Volume interno = (65 * (9,4 / 2)2 * 3,14) / 1000 = 4,5 Litri
Considerando che quasi tutto il volume interno è occupato dagli elementi filtranti tale valore è più che sufficiente per il mio acquario da 60 litri!
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