L’acquario di Lorenzo Richiardi

Il sistema di filtraggio di serie prevede un filtro interno caricato con sera siporax, una spugna a maglia grossa e lana di perlon, una pompa da 260 L/h ed un riscaldatore da 50w.

L’illuminazione è forse l’apparato che più degli altri ha creato problemi: con una lampada a risparmio energetico da 14 watt con riflettore arrivo ad un rapporto di circa 0,3 watt/litro. Con poca luce la scelta delle piante è stata obbligata.
La somministrazione di CO2 è affidata ad un impianto artigianale a gel. In realtà la flora non ha esigenze in questi termini ma ho voluto utilizzarla per dare al Ph i giusti valori per la fauna.
L’allestimento è composto da un fondo di ghiaia inerte (granulometria 3-4 mm) alto 3 cm nel punto più basso e 10 cm in quello più alto. Sopra di questo ho utilizzato quattro radici cercando di ricavare un solo blocco di rami diretti verso l’esterno con una roccia vulcanica a sostegno delle epifite.

La flora non richiede particolari sistemi di fertilizzazione e per evitare infestazioni di alghe ho limitato il tutto al solo utilizzo di Seachem Fluorish Tabs.
Alimento con TetraMin in fiocchi e Blue Line Elite granulare opportunamente sminuzzati.

Pesci
Viste le dimensioni limitate della vasca la fauna è stata scelta in funzione dei litri disponibili con 12 Hyphessobrycon Amandae e circa 10 Neocaridina Heteropoda.

Come detto l’aspetto dell’illuminazione mi obbliga ad utilizzare piante poco esigenti ma non per questo meno belle: Anubias barteri, Anubias barteri nana, Cryptocoryne wendtii green, Cryptocoryne wendtii brown, Cryptocoryne undulata, Cryptocoryne beckettii, Cryptocoryne petchii, Cryptocoryne parva, Cryptocoryne pigmea, Microsorum pteropus, Taxiphyllum sp. (spiky moss), Vallisneria spiralis.

Utilizzo Aquaplanner Pro per la registrazione dei dati e la pianificazione delle operazioni; cambio 10 litri di acqua a settimana (3 litri rubinetto + 7 litri osmosi), potature, pulizia filtro e vetri all’occorrenza.

Valori dell’acqua
Ph 6.8-7
Gh 7
Kh 5
No2 0
No3 <10 mh/l
T 24°

Consigli ed osservazioni
In questa tipologia di allestimento ho cercato un equilibrio fra l’aspetto naturale ed un minimo di forma estetica, senza limitare eccessivamente la crescita disordinata e a tratti selvaggia delle piante. La fauna si dimostra a proprio agio fra gli spazi di nuoto e quelli per il riparo, le Hyphessobrycon Amandae hanno notevolmente accentuato la colorazione e le Neocaridina Heteropoda hanno iniziato a riprodursi.

Ringraziamenti
I ringraziamenti d’obbligo vanno allo staff di Acquaportal e a tutta la comunità del forum, tutto quel che ho imparato e le esperienze fatte non sarebbero state possibili senza l’aiuto delle guide e degli utenti.