Introduzione a cura di Marco Rosetti E’ insolito che io parli di un acquario marino, perchè non ne ho mai avuto uno e quindi ne so veramente poco in materia. Di fatti mi limiterò, in questa breve introduzione, a presentarvi questa vasca raccontandovela come una normale persona che resta estasiata di fronte a cotanta bellezza. Io non credo che un pittore dal profondo del suo io, dalla lungimiranza della sua fantasia, potesse ricreare un’armonia di colori così perfetta, brillante e spettacolare.
E’ capitato di discutere se questa vasca si potesse ritenere l’acquario marino più bello del mondo. Ho chiesto in giro a molte persone, le quali mi hanno anche fatto vedere altri acquari, anch’essi molto belli, ma nessuno di questi, a mio avviso (e non solo) mostrava così tanto colore e salute degli animali. Ho visto acquari di gran lunga più grandi e con forme particolari, che permettevano delle rocciate sicuramente molto affascinanti, ma nessuno, ripeto, nessuno, poteva vantare colori, crescita, salute, degli animali della vasca di Alessandro.
Non so a voi… ma sapere che una vasca del genere è italiana e curata da un grande appassionato italiano, mi riempie di orgoglio! E inoltre mi fa domandare… “Ma perchè cerchiamo spesso degli esempi all’estero, quando in Italia c’è chi ha vasche che possono essere un esempio per il mondo intero?” E non parlo solo della vasca di Alessandro, ma anche di molte altre belle vasche che spesso si sono viste su AP o sul forum. Siamo forse troppo legati al triste (e spesso anche vero, intendiamoci) stereotipo che in Germania e in America sono 10 anni avanti a noi? Io credo di sì… ma credo che l’Italia, almeno in questo settore, non è seconda a nessuno e anche se conta meno appassioanti acquariofili, di certo queste persone potrebbero imparare molto ai nostri colleghi hobbisti tedeschi e americani… e la vasca di Alessandro, ripeto, è un esempio lampante!
Ma tornando alla vasca… erano mesi che nel forum di AcquaPortal giravano delle foto. Foto che spesso però lasciavano a desiderare e che facevano solo intuire cosa veramente la vasca era dal vero. Ora non voglio dire che noi di AP facciamo le foto più belle di tutti, però sicuramente più vicini alla realtà ci siamo andati e speriamo che con questo servizio possiate ammirare quello che a detta di molti è l’acquario più bello del mondo.
Approfitto anche per ringraziare la squisita disponibilità di Alessandro per averci ospitato in casa ad ammirare la sua “creatura”, ringrazio Danilo Ronchi e Andrea Casalboni (pfft) che hanno contribuito con diverse foto alla realizzazione di questo servizio e infine Massimiliano (paperino68), Matteo (Teratani) e Domenico (Niko), per avermi accompagnato a casa di Alessandro. Buona visione e scusate se la pagina è molto pesante da caricare, ma non potevamo permetterci di non inserire tutte le foto fatte! Sarebbe stato un sacrilegio! 😉
Sistema di filtraggio: La vasca è gestita con metodica berlinese. Fino al Dicembre 2004 è stata integrata con il metodo Zeovit. Da alcuni mesi sto invece provando a gestirla secondo il metodo Blu Coral. La sump di filtraggio, viste le possibilità strutturali della casa, è stata collocata nel garage sottostante. Per questa ho utilizzato una struttura a 3 vasche sovrapposte, di derivazione Elos, che mi ha permesso di utilizzare le 2 vasche inferiori per il filtraggio vero e proprio e la terza vasca superiore per il mantenimento e lo sviluppo delle talee. La vasca inferiore contiene lo schiumatoio, parte fondamentale del sistema. Questo è un H&S 200 3×2001 a 3 pompe con il quale mi trovo benissimo. Nel filtro è collocato inoltre, in uno scomparto apposito, circa un litro di carbone attivo (Korallen Zucht) che cambio mensilmente. La vasca intermedia è riempita con circa 30 Kg di rocce vive che integrano il filtraggio della vasca.
Sistema di illuminazione: Per l’illuminazione ho utilizzato inizialmente 3 lampade BiPower della Elos che però si sono rivelate subito insufficienti per quantità di luce. L’illuminazione è oggi affidata a 3 parabole Diamond con lampade EVC da 400W 10000K con ballast elettronici IceCup. Queste riescono a coprire perfettamente le dimensioni della vasca senza alcuna zona d’ombra. Non utilizzo né neon blu né attinici. Il fotoperiodo è di 10 ore con accensione e spegnimento sfasato di 15 minuti tra una lampada e l’altra.
Movimento dell’acqua: Il movimento dell’acqua è affidato alla pompa di risalita della sump, una pompa da piscina autoaddescante della Hydro Air, attraverso due ritorni posteriori nonché a due Stream 6100 (12000litri/ora) contrapposte. Il flusso è indirizzato, in obliquo, verso il vetro anteriore. Le due Stream sono gestite attraverso un multicontrol Tunze 7094 e si alternano ogni 6 ore.
Somministrazione del calcio: Per l’integrazione del calcio utilizzo sia un reattore della Deltec PF600 caricato con corallina Jumbo (Korallen Zucht) che un reattore di Kalkwasser della Deltec KM500. Come idrossidi per la kalkwasser uso, sia quello di calcio sia quello di magnesio in un rapporto di 8:2.
Refugium: Per alcuni mesi ho utilizzato la vasca superiore della sump come un piccolo refugium, principalmente per curiosità. Oggi questa vasca è adibita a sviluppo delle talee.
Altri accessori: L’acquario è controllato adesso dal nuovo Biotopus II della Elos con il quale riesco a gestire moltissimi parametri quali le luci, il Ph, la temperatura, le pompe, ecc . Il rabbocco con acqua osmotica avviene automaticamente attraverso un osmoregolatore. Questo è collegato ad un’elettrovalvola che a sua volta controlla l’afflusso di acqua dalla rete idrica all’impianto ad osmosi inversa. Tutta l’acqua di rabbocco passa attraverso il reattore di Kalkwasser. Nella sump, per il controllo della temperatura, vi sono 2 riscaldatori da 300w, mentre d’estate collego il tutto al refrigeratore Titan 2000 dell’Aqua Medic.
Allestimento: L’acquario è stato allestito con tutte rocce vive, parte delle quali, come detto, vengono dalla mia precedente vasca. Vi sono circa 130 Kg di rocce di provenienza Fiji. Vorrei far notare che tutta la costruzione non è ottenuta incollando le rocce tra loro ma incastrando pazientemente roccia con roccia. Credo che la fase della disposizione delle rocce sia una delle più importanti in quanto condizionerà l’aspetto finale della vasca una volta posizionati gli animali. Ho impiegato circa 1 settimana per trovare la disposizione finale delle rocce, cambiando e modificando quello che non mi sembrava ben sistemato. Lo spunto per la disposizione è stato preso da un articolo sull’allestimento, apparso sul numero 19 di Coralli.
Come ho già detto la vasca è in funzione dal Dicembre 2003 ed è partita utilizzando subito il metodo Zeovit. Ciò ha permesso di abbreviare, senza grossi rischi, i tempi d’inserimento degli animali.
Non ho avuto grossi problemi di gestione e mi sono trovato bene con l’uso della zeolite. L’unico limite che ho riscontrato era una crescita stentata dei coralli ed un aspetto un po’ ?sterile? della vasca, cosa che mi ha portato a provare ed utilizzare il metodo BC. Dopo questi primi mesi ( ho iniziato a Gennaio 2005), posso dire di aver constatato una importante crescita di tutti gli animali, con aumento non solo in lunghezza ma anche nello spessore dei rami. Per quanto riguarda il colore degli animali, quello che per ora ho potuto notare è solo una leggera perdita di brillantezza rispetto all’uso della zeolite. Saranno in ogni caso necessari ancora molti mesi per capire se questo metodo potrà essere utilizzato costantemente nella mia vasca.
Integratori ed oligoelementi: Per circa 1 anno ho utilizzato solo gli integratori zeovit. Da quando ho provato a cambiare metodica, ho tolto la zeolite e non aggiungo più zeobak, zeofood e zeostart. Continuo ad integrare fluoro, ferro e amminoacidi (Korallen- Zucht) secondo le necessità. Inoltre integro settimanalmente oligoelementi (Coral Hard della Salifert alternati con Macroelements della Korallen-Zucht).
Alimentazione: Alimento i pesci 2-3 volte al giorno. Utilizzo cibo secco di buona qualità (ultimamente utilizzo quelli nuovi della XAqua), con 3 o 4 diverse granulometrie, permettendo così una buona alimentazione ai diversi tipi di pesci. Ogni 3-4 giorni alimento con surgelato dell’Ocean Nutrition. Pesci: Ho circa 20 pesci tutti in ottima salute. La popolazione di pesci è composta da: • 5 Chromis Virdis • 4 Anthias Squamipinnis • 1 Pseudocheilinus Hexataenia • 1 Paracheilinus Carpenteri • 1 Synchiropus Splendidus • 1 Centropyge Loriculus • 1 Centropyge Flavissimus • 1 Zebrasoma Flavescens • 1 Zebrasoma Xanthurus • 1 Naso Lituratus • 1 Acanthurus Achilles • 1 Ctenochaetus Hawaiiensis • 1 Pygoplites Diacanthus (ultimo arrivato)
Invertebrati: La vasca nasce per allevare principalmente coralli duri sps. La struttura rocciosa è praticamente ricoperta da coralli appartenenti a vari generi di acropora, montipora, pocillopora, seriatopora e stylopora.
Infine vi sono 2 gamberetti Lysmata amboinensis, un riccio Echinothrix calamaris, un riccio Mespilia globulus, un paguro Calcinus elgans, varie lumache Turbo e granchietti Mithraculus.
Manutenzione: Credo molto nei cambi d’acqua. Permettono d’abbassare i livelli di nutrienti inorganici, di rimuovere sostanze indesiderate accumulatesi, di ripristinare livelli d’elementi andati consumati o perduti. Cambio settimanalmente o quindicinalmente (a seconda del tempo), circa 50 litri di acqua osmotica preparata con sale marino Preis. A parte questo, la manutenzione si riduce alla pulizia dei vetri ogni 2/3 giorni ed alla pulizia del bicchiere dello schiumatoio appena il collo è un po’ più sporco. Non sifono mai il fondo se non per necessità.
Valori dell’acqua: I valori dell’acqua sono: Ph variabile fra 7.9 e 8.4 Calcio circa 480-500 Magnesio circa 1450-1500 Stronzio circa 30 Kh da 9 a 11 Nitrati non misurabili Fosfati non misurabili I test che utilizzo sono tutti Salifert tranne che per i fosfati per i quali utilizzo il test della Merk.
Consigli ed osservazioni: L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di documentarsi sempre, sia leggendo libri, sia riviste ma soprattutto scambiando esperienze con altri appassionati. Il forum di AcquaPortal (www.acquariofilia.biz ndr), in questo senso, riveste secondo me un ruolo fondamentale.
Ringraziamenti: Per prima cosa vorrei ringraziare il sig. Marco Gherardi della ditta Lamar di Firenze, per i suoi continui consigli ed aiuti tecnici che mi hanno permesso di allestire un sistema d’ottima qualità. Ringrazio tutto lo staff di Acquaportal e gli amici del forum, sono un continuo stimolo a migliorarsi. Infine ma non per ultimo, vorrei ringraziare Marco Rosetti (Marco AP) per la sua disponibilità a venire fino a Firenze a fotografare, in modo esemplare la mia vasca, cosa che io sicuramente non sarei stato in grado di fare.
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