Finalmente dopo un lungo viaggio molto travagliato siamo arrivati a destinazione. La temperatura esterna ci ricorda che siamo molto vicini all’equatore, e questo è solo l’inizio, non sappiamo ancora che i prossimi giorni, ci daranno tante emozioni. Il nostro accompagnatore ci sta aspettando davanti alla porta di entrata, deve portarci in albergo, e poi alla sede della competizione, dobbiamo mettere i discus nelle vasche.
L’albergo non ci pare dei migliori, ma visto che è il più vicino alla sede ci adeguiamo con mesta tristezza. Finalmente arriviamo nel palazzo che ospita la competizione, è uno dei più antichi di KL, vicino a China Town, i lavori sono in pieno svolgimento, le vasche sono già pronte con l’acqua, ne contiamo più di 400, a vedersi non si direbbe, stanno ultimando gli impianti elettrici, un brivido di paura mi corre lungo la schiena, poi penso che non siamo in Italia e quindi certi sistemi sono ancora legali, se no minimo 100 anni di galera. Passiamo il pomeriggio aiutando a sistemare le vasche, e a chiacchierare con gli altri allevatori, quando finalmente arriva il mio turno per mettere i pesci sono già le 22.00 . Il mio amico è andato a dormire e anch’io non vedo il momento di farmi una bella dormita. Il mattino seguente, quando il sole è già bello alto ci rechiamo a vedere come stanno i ns. beniamini. Prima di entrare facciamo gli scongiuri, tutte quelle vasche sono uno spettacolo meraviglioso, il mio è proprio il primo lo guardo mentre mi avvicino sembra tutto a posto, o quasi, infatti nella vasca non funziona il filtro, chiamo uno degli assistenti che mi rassicura e ripristina il filtro in un attimo. Ne approfitto della sua cortesia e insieme andiamo a controllare anche gli altri. Mentre percorro quelle file di pesci vedo che il livello qualitativo è molto alto. Nel frattempo abbiamo controllato che tutto fosse a posto, ringrazio Mr. Charlie Yeoh, e proseguo la visita. Nel frattempo la sala si riempie di altri allevatori, il gotha del discus tutto riunito in questa sala, alcuni sono solo in visita poiché non sono riusciti a mettere il loro discus in gara, troppi partecipanti, altri invece hanno preferito iscriversi a Singapore a l’Aquarama.
Il problema delle vasche capita quasi sempre, anche a Duisburg infatti l’ultima volta ho ceduto una delle mie ad un amico, che poi ha anche vinto. Mi riprendo dai miei pensieri e vedo che Mr. Lee Chee Foong mi saluta, lo saluto e gli vado incontro. Sono le 16.00 e mi rendo conto di non aver mangiato, vedo il mio amico seduto vicino al tavolo degli organizzatori che sta aiutando a sistemare le ultime cose, mi vede e mi fa cenno di andare ad aiutarlo. Finalmente siamo giunti alla fine della giornata, domani è il grande giorno, i giudici daranno il responso, e si aprirà la mostra al pubblico. Il mattino seguente siamo pronti e ansiosi, per fortuna non ci sono ancora molte persone del pubblico, ma il vocio nella sala sembra abbastanza alto, tutti che guardano i pesci e fanno le foto, poi finalmente l’annuncio che sta per svolgersi la premiazione al piano superiore. Arriviamo nella sala e vediamo che sono rimasti dei posti liberi in fondo, incominciano con i ringraziamenti agli sponsor, agli organizzatori, ai giudici, e per finire il discorso del Ministro dell’agricoltura. La premiazione incomincia dai solid blu, e dopo qualche secondo vengo chiamato sul palco, dopo di che mi rimane tutto un po’ confuso, mi ci vorranno 10 minuti per capire cosa è successo.
Alle 12.30 siamo tutti al buffet a mangiare e a festeggiare, alcuni con un bel sorriso altri un po’ meno, Mr. Degen si congratula e mi dice che mi manderà la foto che ha fatto quando ero sul palco, poi dice altre cose, ma non capisco bene, sono distratto da un pipistrello che svolazza nella sala. Le chiccheNormalmente in tutte le fiere si trova sempre qualcosa di strano ma questa volta devo dire che la fortuna ci ha assistito, ed oltre ai prodotti abbiamo osservato dei pesci veramente particolari, alcuni belli, alcuni, “veeraameente moostruosi”; sicuramente da noi non ne arriveranno molti, considerati i prezzi da capogiro. Il più brutto che ho visto, (giudizio personale) è stato una sorta di Ramirezi baloon, così corto e tozzo sembrava come se fosse stato tagliato a metà. Il pesce pappagallo o Parrot fish, noto a tutti come Red Parrot, adesso anche nelle varianti giallo, blu, e verde, (prossimamente con il profumo di bosco). Il più tecnologico è senza dubbio il brachidanio con i geni delle meduse, infatti questa selezione riesce a essere fosforescente anche senza luce. Nella categoria dei più costosi troviamo il pesce combattente, Betta Splendens, che con la nuova varietà riesce a spuntare cifre da 800 mila lire e oltre, molto bello devo dire, solo per veri intenditori e appassionati, anche se devo dire la verità ho provato ad aggiudicarmi un esemplare da 120.000 lire, purtroppo era già stato venduto. Mentre, con i guppy la sorte è stata migliore, una coppia composta da un maschio e 2 femmine color blu selvatico per la modica somma di lire 80.000. I compratori più accaniti sono sempre i Giapponesi, per loro il prezzo non è una questione rilevante, ma la qualità del pesce e la perfezione nelle forme, sono fondamentali. E come sono pignoli. La novità nei discus non è stata nei colori, anche se alcuni erano veramente strani, ma nella forma, la forma a cuore, o come è stato battezzato DISCUS HEARTH (cuore). In alcuni esemplari era piacevole a vedersi, in altri dove la forma veniva troppo estremizzata sembravano affetti da nanismo. Comunque i commenti fatti su questo nuovo discus non hanno provocato la minima reazione degli allevatori, poiché sanno già come verrà utilizzato nel prossimo futuro… Maurizio Viani |
Messaggio precedenteCarassius auratus, piccolo principe del giardino acquatico
Next PostLe mille cose da non fare di Walter Peris