La natura ci offre un’immensa varietà di pesci, ma non tutti sono adatti ai neofiti. Molti di essi, infatti, richiedono delle cure particolari, degli acquari particolari e di condizioni ambientali molto difficili da ricreare e mantenere. Il mio consiglio è quindi di iniziare con pesci facili da gestire e poco costosi, in modo da imparare gradualmente le regole dell’acquariofilia ed evitare spiacevoli inconvenienti. Con il tempo e con un po’ d’esperienza, arriveremo ad affrontare situazioni sempre più complesse, ma anche molto più ricche di soddisfazioni ed emozioni.
Vediamo quali sono le specie più comuni che troviamo negli acquari:Tra la famiglia dei poecilidi troviamo innanzitutto il guppy, conosciuto anche come lebistes o pesce milione, il black molly, il platy e il portaspada. La caratteristica principali di questa categoria di pesci è che sono molto facili da riprodurre, non sono molto esigenti e possono assumere svariate colorazioni.Nella famiglia dei ciclidi possiamo menzionare gli scalari, abbastanza pacifici e relativamente facili da allevare, gli apistogramma, molto colorati, e il pesce trofeo. Questi pesci, come altri ciclidi, sono definiti pesci territoriale e quindi, con il tempo, possono diventare aggressivi ed è quindi consigliabile ospitarli in acquari grandi se di comunità o in acquari dedicati solo a loro. Una famiglia ricca di specie molto diffuse è quella dei ciprinidi e troviamo: la rasbora, il barbus tetrazone, il danio zebrato, l’acanthophthalmus kuhilii (occhio spinoso) e molti altri tra cui anche il pesce rosso. Questi pesci, in genere di dimensioni contenute, sono pesci di branco e quindi non vanno mai tenuti da soli, ma almeno 4-5 unità. Continuando la nostra esplorazione troviamo i pesci appartenenti alla famiglia dei caracidi. Primo fra tutti il famosissimo neon, poi troviamo l’hasemania nana, il gimnocorymbus ternetzi e l’hemigrammus erythorozonus. Anche questi sono pesci di branco e vale il discorso fatto per i ciprinidi in generale. Questi gli altri pesci, anche di altre famiglie, che possiamo allevare: il betta splendes, più conosciuto come pesce combattente (molto bello); il trichogaster trichopterus (guarami blu); il pesce invisibile o pesce di vetro; il gourami perla (molto timido) e il discus (molto bello, ma anche molto costoso e che richiede molte attenzioni!). Infine, troviamo i pesci comunemente chiamati da fondo. Il più rinomato per la sua resistenza e longevità (può vivere più di 20 anni) è il coridoras che preferisce vivere in branchi di almeno 4 esemplari (si trovano molte varietà più o meno costose); troviamo poi i vari loricaridi, molto timidi, ma grandi mangiatori di alghe e per finire vi consiglio, nel caso nell’acquario nascono delle chioccioline, il botia macranthus. Per concludere, voglio invitarvi a comprare dei libri (in commercio ce ne sono tanti) dedicati alle singole specie che vorrete allevare, in modo da poter approfondire l’argomento e far si che ai vostri ospiti non manchi niente, oppure potete consultare le schede di AcquaPortal o gli articoli che trovate al suo interno.
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